Lorenzo Apruzzese, Education Content Specialist di start2impact racconta le sue passioni e le sue sfide in questo articolo.
Mi è sempre piaciuto dare una mano agli altri.
Sin dalle scuole elementari ero quel bambino che aiutava i suoi compagni a raggiungere un obiettivo.
Mi sono sempre chiesto: “Se fossi al posto di quella persona, come vorrei essere aiutato?”
E poi agivo di conseguenza.
“Lorenzo, ma cosa c’entra questo con start2impact?”
Ok, ok. Ora mi spiego meglio.
Arrivato al quarto anno di Liceo Linguistico non avevo idea di quale sarebbe stato il mio percorso di studi e il mio lavoro.
Gherardo e Virginia sono diventati per me ciò che ero io per i miei compagni delle elementari.
Mi hanno aiutato a capire il mio ikigai facendomi scoprire un semplice video che mi porto nel cuore: “Why some of us don’t have one true calling | Emilie Wapnick – TED”.
Questo TED Talk mi ha aiutato a capire che in effetti non dovevo per forza dedicarmi ad una passione e sacrificarne un’altra. Trovare l’intersezione tra le materie che mi affascinano mi ha permesso di fare scelte più consapevoli.
Infatti lavorando come Education Content Specialist posso unire la mia passione per la tecnologia con la mia parte creativa e precisa rendendomi felice e motivato ogni giorno.
Oggi so che molti hanno bisogno di una mano per capire la direzione della propria vita. Lavorando con start2impact ho l’onore di poter aiutare, anche attraverso il Digitale, chi vuole scoprire la propria missione.
Di cosa mi occupo nel team di start2impact
In start2impact mi sono occupato della comunicazione sui Social Media e non solo. Sono stato la persona dietro ogni post e che ha gestito assieme a Domenico la comunicazione di start2impact su Instagram, Facebook e Linkedin.
Mi sono occupato anche del canale YouTube di start2impact, non vi racconterò quanto è stato divertente tagliare i blooper di Gherardo e Virginia…
Dopo alcuni anni come Content Marketing Manager ho deciso di cambiare ruolo e diventare Education Content Specialist.
Ho raccontato l’evoluzione del mio ruolo in questo video insieme a Giulia, mia collega Education Content Specialist:
Oggi gran parte del mio lavoro consiste nella revisione dei contenuti dei nostri Corsi, affinché siano sempre aggiornati e gli studenti possano avere la migliore esperienza di studio possibile.
La mia vita e il mio lavoro
Sono cresciuto a Frosinone, una provincia del Lazio a circa 90 chilometri da Roma.
Da quando c’è stata la pandemia, in start2impact ci siamo organizzati per diventare un Team completamente da remoto. Questo significa riorganizzare le mie giornate a casa e rendere chiari i miei ritmi di lavoro anche per le persone che vivono con me.
Come tanti altri ragazzi che lavorano nel digitale, parlare ai miei genitori del mio lavoro non è stato semplice.
Comunque sono riuscito a dar loro una spiegazione piuttosto completa seguendo le linee guida che anche Alessandro ha scritto in questo articolo.
Ora i miei genitori mi sostengono perché mi vedono felice e soddisfatto nel mio lavoro.
Oggi vivo a Bari e adoro prendermi del tempo per me con delle passeggiate sul lungomare in pausa pranzo o a fine giornata.
Tornando alla mia routine, ogni mattina mi riservo del tempo per la lettura e per l’esercizio fisico.
Per alcune cose non sono una persona totalmente digitale, infatti utilizzo solo libri stampati. Adoro sfogliare le pagine, avere segnalibri, sottolineare: mi coinvolge al 100% nella lettura.
Ho l’abitudine di leggere relativamente da poco. Dalla metà del quinto anno del Liceo ho cominciato a leggere classici di letteratura e ora mi concentro su libri di Marketing, di psicologia e di storia. Attualmente sto leggendo i 3 libri di Yuval Noah Harari.
Le difficoltà più grandi che affronto
Lavorare concentrati è una delle difficoltà più grandi con cui mi sono sempre scontrato.
Sono riuscito a incrementare il mio livello di attenzione eliminando le notifiche dalle applicazioni del telefono, ma allo stesso tempo riuscire a entrare nel flow può risultare complesso.
Per migliorare in questo senso ho notato che (può sembrare banale ma non lo è affatto) mantenere un’alimentazione sana, fare esercizio fisico regolare e rispettare i propri ritmi di sonno sono un vero elemento di cambiamento per migliorare la propria concentrazione.
Parlando di sfide, gestire il tempo è difficile, ma non impossibile. A volte ho la tendenza a buttarmi giù, ma trovo fondamentale pensare a tutto ciò che di positivo mi è successo nella giornata e riposarmi qualche minuto senza utilizzare il cellulare.
Essere grato a fine serata è uno dei metodi migliori per concentrarmi sui lati positivi della giornata piuttosto che su quelli negativi e mi dà l’energia necessaria per la giornata successiva.
Le soddisfazioni del mio lavoro
I messaggi positivi da parte dei ragazzi sono la mia soddisfazione lavorativa più grande. Una volta ci è stato detto che i nostri post erano come perle di saggezza.
In quel momento, mi sono sentito come quando aiutavo i miei compagni alle elementari. Davo una mano ed ero felice.
Questo mi rende partecipe in qualche modo della riuscita di un’altra persona.
Tendenzialmente sono sempre stato pessimista a causa del contesto in cui ero. A scuola era più facile buttarsi giù anziché essere ottimisti.
Ma i messaggi positivi e i ringraziamenti che arrivano ogni giorno da parte della Community mi aiutano ad essere una persona positiva e questo ha decisamente migliorato la qualità della mia vita.
Obiettivi personali e professionali
I miei obiettivi personali e professionali si intersecano.
Voglio continuare a dare il mio contributo nel team di start2impact condividendo la mia esperienza e le mie ricerche personali.
Mi ritengo una persona riflessiva, ma capace di stare allo scherzo il più possibile perché spesso è proprio grazie all’ironia che si riesce a pensare fuori dagli schemi.
I libri che consiglio
In questo articolo ho sempre nominato i miei libri senza mai approfondire quelli che mi sono piaciuti e che mi sono stati utili nel mio lavoro.
Premessa: non ho letto così tanto da poter dare consigli a 360° ma vi darò un consiglio da persona partita da 0.
Il mio primo “libro di Marketing” è stato Le Armi della Persuasione di Robert Cialdini.
Mi è stato molto utile non solo in ambito comunicazione digitale ma anche per riconoscere le leve psicologiche utilizzate nella vendita.
Altri libri molto interessanti che ho letto sono stati La Mucca Viola di Seth Godin che mi ha dato tanti spunti pratici ad ogni capitolo e Persuasion di James Borg che mi ha aiutato a migliorare la mia comunicazione verbale e non.
Le mie prossime letture saranno Neuromarketing di Martin Lindstrom e Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie.
Insieme alle letture di business per così dire, unisco sempre una lettura con tematiche completamente differenti come romanzi e saggi.
Tra i miei scrittori preferiti ci sono James Joyce per i suoi metodi di scrittura creativi e George Orwell per la sua satira geniale.
Come lavorare nel digitale
Per svolgere un lavoro nel digitale è necessario avere tanta volontà di mettersi in gioco.
La capacità di organizzare il proprio tempo, essere affidabili con se stessi e la voglia di fare pratica sono altre caratteristiche fondamentali.
Con queste è possibile sperimentare subito e a costo zero tutto ciò che si impara.
Un altro punto che mi ha aiutato è stato concentrarmi su poche ma precise attività. Infatti durante la scuola mi organizzavo per dedicare il tempo necessario sia ai compiti sia allo studio su start2impact. Ho trascorso le vacanze di Natale e di Pasqua studiando, consapevole dei risultati che avrei ottenuto e in effetti così è stato.
Quello che vedo in diversi miei coetanei è che vogliono intraprendere tutte le strade che si propongono sul loro cammino. Ma cercare di seguire tante strade senza mai dare il meglio in una o due attività specifiche non è sostenibile nel lungo periodo.
La frase che cerco sempre di tenere a mente è:
“Non aver paura di metterti alla prova, il fallimento è meglio del rimpianto.”