Tante passioni, nessuna strada giusta per me. Grazie ad un nuovo portfolio sono riuscito a mostrare le mie competenze e trovare un nuovo lavoro.
Dicembre 2019 è stato il mese in cui non mi hanno rinnovato il contratto come grafico e fotografo in una concessionaria che odiavo, non ne ero particolarmente dispiaciuto. Dovevo però iniziare a cercare qualcos’altro ed è qui che le cose hanno iniziato a cambiare un po’.
Mi chiamo Mirko, ho 24 anni, vivo in provincia di Torino e ho studiato all’Accademia di Belle Arti di Torino. Avevo scelto l’indirizzo di “Progettazione Artistica per l’Immagine Aziendale” che, alla fine, comprendeva di tutto e di più tra grafica 2D, 3D, web design, fotografia e video. Diciamo che non era organizzata benissimo ma credo di essermi comunque gestito bene i corsi che avevo a disposizione e averne tirato fuori qualcosa di buono.
Una di queste cose è la passione per la fotografia.
Una passione che ho continuato a coltivare fino ad adesso e che mi ha permesso di entrare in una realtà davvero interessante: Le Strade di Torino, un blog che parla della mia città e a cui collaboro come fotografo.
La fotografia, dall’inizio dell’università, è stata qualcosa che mi ha accompagnato costantemente anche se con alti e bassi ma non l’ho mai vista come un lavoro, forse perché non sono mai riuscito a trovare o crearmi l’occasione per per renderla tale.
Dopo aver perso il lavoro, a dicembre, avevo capito che in mano non avevo un vero portfolio da poter presentare alle aziende, ma soprattutto non sapevo neanche cosa cercare. Un lavoro da fotografo? Da grafico? Da web designer? Non ne avevo idea e quindi vedevo un po’ di tutto candidandomi senza essere davvero convinto di cosa fare.
Cercavo lavori come fotografo, grafico, web designer e altri che rientrassero in ambito artistico ma ero sempre bloccato da una richiesta fondamentale: allegare il proprio portfolio alla candidatura.
Un nuovo percorso nel UX/UI Design
La svolta vera e propria è arrivata con il lockdown di inizio 2020.
Bloccato a casa, avevo la possibilità di fare tutti quei lavori che avevo posticipato nel tempo, allora sono partito in quinta: tra ristrutturare un po’ la mia stanza e mettere in ordine tutte quelle cose che erano abbandonate a loro stesse da troppo tempo, ho pensato a una mia amica che aveva iniziato a seguire i corsi di start2impact.
Ho pensato potesse essere un buon modo per impiegare il tempo e imparare qualcosa di nuovo. Ho quindi chiesto consiglio a lei su come approcciarmi alla piattaforma finché non mi sono iscritto e ho iniziato a seguire i corsi.
Essendo molto interessato al web design e alla grafica ho deciso di iniziare il percorso di UX/UI Design, lo stesso che anche questa mia amica stava seguendo.
È stato da subito molto stimolante e sono riuscito a entrare nell’ottica della tipologia di corso anche grazie alle conoscenze pregresse che avevo acquisito autonomamente e all’università.
Ho quindi iniziato con le parti del corso che già conoscevo come HTML/CSS e dopo sono passato alle materie per me nuove. Avendo avuto la possibilità di confrontarmi con qualcuno che già stava usando la piattaforma ho potuto scambiare consigli e idee per i lavori o per come approcciarmi a seguire i corsi.
Seguire questo corso di UX/UI Design mi ha aperto un mondo.
La cosa che più mi è stata utile è stato avere delle linee guida per realizzare dei progetti in autonomia. Avevo un brief ma al tempo stesso molta libertà creativa e questo mi è stato indispensabile per realizzare i miei progetti.
Forse per mia mancanza o chissà cos’altro, non sono mai riuscito a dedicarmi a qualcosa senza un vero scopo, senza cercare un risultato. Lo scopo è proprio ciò che la piattaforma di start2impact mi ha offerto: dovevo realizzare dei lavori per imparare e per essere corretto da qualcuno di competente che poteva darmi consigli e aiutarmi a migliorare. In seguito avrei potuto raccogliere tutti quei progetti insieme essendo certo della loro qualità.
Il portfolio infatti è stato il motivo per cui io mi sono approcciato a start2impact. Volevo sì imparare qualcosa di nuovo ampliando le mie conoscenze, ma avevo bisogno di qualcosa che mi indicasse come muovermi e cosa realizzare.
I progetti che ho portato a termine durante il corso sono stati indispensabili per la mia ricerca di lavoro e soprattutto per la mia assunzione.
Un nuovo portfolio da Web Designer
Da sempre il mio più grande ostacolo. Non sono mai riuscito davvero a mettere insieme dei progetti in maniera coerente per poterli presentare come portfolio. Pur avendo tanto materiale da mostrare era tutto troppo confusionario e spaziava in troppi campi.
Ho iniziato i progetti di start2impact con l’intenzione di realizzare qualcosa di vendibile, volevo che i miei lavori fossero completi, utili e ben confezionati in modo da poter essere mostrati anche ai colloqui che di lì a pochi mesi sarei andato a fare.
Mentre seguivo i corsi di UX/UI Design, avevo deciso che avrei voluto fare anche qualcosa per i fatti miei, stavo acquisendo un metodo, stavo capendo come realizzare un progetto e presentarlo a qualcuno. L’università non mi è stata mai molto utile in questo senso.
Ho deciso quindi di realizzare due redesign di qualcosa che conoscevo bene e che utilizzavo spesso: l’app per controllare gli elementi smart di Ikea e il sito di Netflix.
Seguire questi due progetti in autonomia mi ha permesso di fare ciò che volevo e di realizzare due presentazioni quasi complementari che mostrassero cosa stavo imparando nell’ambito del UX/UI Design. Mi sono stati anche molto utili per entrare ancora di più nel mondo online della grafica, ho scoperto vari siti da cui prendere ispirazione e materiale. Questo è stato indispensabile per aiutarmi a muovermi meglio in questo campo.
Un nuovo lavoro come Web Designer
Dopo aver preso la certificazione di Junior UI Designer e aver messo insieme tutti i progetti realizzati per il corso e quelli realizzati in autonomia, ho creato un nuovo portfolio, che seguiva una linea guida, che aveva un senso di essere guardato e apprezzato.
Con questo nuovo portfolio ho ricominciato a mandare candidature in giro per Torino e Milano dopo che il lockdown era terminato.
Adesso sapevo per cosa potevo candidarmi e per quali lavori sarei riuscito a vendermi bene.
Al colloquio che mi ha permesso di trovare un nuovo lavoro è stato proprio il portfolio a convincere il titolare per la mia assunzione.
Tutto quello che avevo imparato da solo, all’università e tramite start2impact era stato presentato in alcune slide in PDF che hanno fatto quello per cui erano state create: convincere qualcuno che ero la persona giusta da scegliere.
Adesso sono ormai 5 mesi che lavoro in una web agency: la Diamondweb. Mi sto trovando davvero bene, è un ambiente giovane e dinamico nel quale posso maturare e confrontarmi con altri ragazzi che hanno le mie stesse passioni e voglia di fare.
Copro la posizione di Web Designer e mi occupo anche di alcune mansioni da Webmaster, in questo modo sono continuamente in “modalità di apprendimento”.
Sto imparando davvero tante cose che prima non conoscevo o quasi, e soprattutto sono tutte informazioni utili per la mia posizione lavorativa. Sto crescendo davvero tanto da quando ho trovato questo lavoro e ne sono davvero felice.
Una cosa in particolare che apprezzo di questo lavoro è che non sono inscatolato in una singola mansione ma posso aiutare gli altri rendendo disponibili tutte le mie conoscenze in modo da migliorare il lavoro di tutti.
Per me l’importante è sempre cercare di non bloccarsi mai e continuare a cercare e ricevere stimoli per migliorarsi e imparare sempre di più.
E adesso?
Il percorso che ho iniziato con start2impact è stato fondamentale per raggiungere la posizione che ricopro in questo momento, che mi sta dando tante soddisfazioni e che certamente mi sta aiutando ad accumulare tante conoscenze e capacità che potrò maturare e sfruttare in futuro.
Avendo tante passioni che mi piacerebbe trasformare in lavoro, questo è sicuramente un buon percorso da seguire. Sono fiducioso che le cose possano solo migliorare!