sentirsi in ritardo nella vita
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Sentirsi in ritardo nella vita: come smettere di paragonarsi agli altri

Spesso può capitare di sentirsi in ritardo nella vita e paragonarsi agli altri, la soluzione è iniziare a concentrarci solo sul nostro percorso e apprezzare i piccoli traguardi!

È capitato a tutti, almeno una volta, di sentirsi in ritardo nella vita rispetto a qualcosa o a qualcuno.

A scuola la sensazione è quella che gli altri coetanei siano più intelligenti e capaci di noi in ogni materia.

All’università ci sembra che soltanto noi non riusciamo a laurearci nei tempi stabiliti.

A lavoro, persone più giovani della nostra età sembrano più in gamba e più tenaci.

Queste persone ci sembrano “più avanti” rispetto a noi, più realizzate e soddisfatte.

Ma più avanti rispetto a cosa?

Quale sarebbe la gara? Chi ha deciso i termini di questa corsa?

Non esiste una reale differenza tra chi raggiunge i suoi obiettivi a 20 anni rispetto a chi lo fa dopo.

Le regole “non scritte” della vita ci impongono che entro un tot periodo di tempo dovremo aver raggiunto i nostri obiettivi, deciso cosa fare nella vita, qual è il mestiere dei nostri sogni e così via.

La realtà, però, è ben diversa.

Ognuno segue la sua strada e questa sarà diversa rispetto agli altri.

Tutti sono artefici del proprio destino.

Sentirsi in ritardo nella vita rispetto agli altri è un ragionamento che a lungo andare ci farà soltanto sentire insoddisfatti con noi stessi.

Oggi vedremo insieme come ovviare a questa fastidiosa sensazione, perché a furia di inseguire gli altri per recuperare la distanza, può capitare di perdere di vista il nostro percorso!


Fermarsi ma senza procrastinare 

smettere di procrastinare

Sebbene il nostro percorso sia un qualcosa che appartiene soltanto a noi, dobbiamo innanzitutto scegliere di percorrerlo.

Se sentiamo di essere rimasti indietro mentre il mondo continua ad andare avanti, procrastinare non è la scelta più saggia.

Sfruttare il momento in cui siamo fermi per capire dove vogliamo andare, però, è una scelta vincente.

Quando non sappiamo esattamente dove vogliamo andare e quali sono i risultati che possiamo ottenere, corriamo il rischio di fare scelte azzardate o di non farle affatto, presi dalla paura.

Come spiegato in questo post, infatti, a volte procrastinare nasconde dei dubbi sul percorso che stiamo intraprendendo.

Quindi, prenderci del tempo per noi stessi ci aiuta a porci le giuste domande, a riflettere se veramente quello che stiamo facendo rispecchia chi siamo, cosa ci piace fare e quale direzione vogliamo dare alla nostra vita.

Una volta prese le nostre scelte, dovremo poi smettere di procrastinare e cominciare a darci dentro.

Una volta superato il primo ostacolo smetteremo anche di cercare di “raggiungere gli altri”, perché penseremo solo alla nostra crescita e ai valori che vogliamo coltivare per essere la migliore versione di noi stessi.

Quando si ha un obiettivo chiaro da voler raggiungere, si tende a fare di più e ad andare più veloce.

In questo video Virginia Tosti, Head of Growth e Co-Fondatrice di start2impact, parla proprio di questo e confida il suo metodo per affrontare la paura quando questa le impedisce di agire.


Mantenere la giusta motivazione

confronto con gli altri

Ti è mai capitato di dover svolgere un compito e annoiarti subito dopo perché ti è sembrato troppo facile?

O al contrario, hai mai deciso di lasciar perdere un obiettivo perché ti sembrava troppo difficile da portare a termine?

Come spiegato in questo post, diversi studi hanno dimostrato che per restare motivati bisogna porsi degli obiettivi di “difficoltà appena gestibile”.

Significa che se, ad esempio, vogliamo diventare programmatori web, non possiamo certo pretendere di farlo in un giorno.

Quello è il nostro macro-obiettivo, ma per raggiungerlo dovremmo porci tanti altri micro-obiettivi, gestibili e fattibili, senza sentirne il peso o la fatica.

Ad esempio, potremmo cominciare decidendo che la prima cosa che dobbiamo imparare è HTML e CSS. Dopodiché, passare ad un altro linguaggio e poi un altro ancora, poco a poco.

Non è possibile costruire un muro in un giorno, ma possiamo quotidianamente posizionare i nostri mattoncini fatti di traguardi al limite delle nostre possibilità.

Ed ecco che mantenere la giusta motivazione può aiutarci a fare sempre meglio, ad essere coerenti in primis con i nostri valori e dopo con i nostri interessi.

Un ossessivo confronto del nostro percorso con quello degli altri potrebbe farci cadere nella sindrome dell’impostore, fino a farci sentire incapaci di fare quello che vogliamo davvero.

Ogni tanto è bene ricordarsi il perché abbiamo scelto di intraprendere un determinato percorso e la motivazione che ci ha spinto a provarci sul serio.


Sbagliare non è un errore 

sentirsi in ritardo nel 2021

In passato, tutte le volte che ho sbagliato qualcosa o che ho capito che un certo percorso di studio non faceva per me, guardavo i miei coetanei e mi sentivo sempre più indietro rispetto a loro.

Sentirsi in ritardo nella vita significa anche questo: scoprire di aver scelto un percorso sbagliato e cambiarlo per cominciare un altro, mentre vediamo gli altri procedere sempre dritto senza fallire mai.

Per gli standard della società ora dovrei smettere di studiare per pensare solo a lavorare, ma per me non è così.

Per quanto dritta possa sembrarci, la vita non è una linea retta. Quando sbagliamo strada abbiamo tutto il tempo del mondo e il diritto di sceglierne un’altra.

Possiamo sempre ricominciare da zero.

Certo, più diventiamo adulti e meno ci sembrerà facile ma testare, sperimentare, sbagliare, è quello che più di tutto ci aiuta a trovare la strada giusta per noi.

Delle volte siamo fortunati e riusciamo subito a imboccare il percorso perfetto che rispecchia appieno noi e i nostri valori.

Altre volte dobbiamo prendere alcune strade alternative prima di capirlo.

Questo non ci rende “meno” di nessun altro.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di guardare questo video.

Anche questa volta, Virginia ci racconta la sua esperienza personale e il modo in cui ha scelto di ridefinire la sua idea di fallimento.


Non perdere di vista i tuoi progressi

sentirsi in ritardo nella vita rispetto agli altri

Se una persona spende tutto il suo tempo a paragonarsi agli altri e a sentirsi in ritardo nella vita, non si renderà conto di tutto il lavoro che avrà fatto fino a quel momento!

Tutti i nostri progressi, i risultati raggiunti nei campi che ci interessano, la nostra crescita interiore.

Così come diamo valore al percorso di vita degli altri, dobbiamo darlo anche al nostro.

Siamo abituati a dover andare sempre avanti, a procedere dritti come un treno, ma se solo ci guardassimo indietro per qualche minuto, ci renderemmo conto di tutti gli sforzi e i sacrifici che abbiamo fatto per essere qui e ora.

La pazienza è il vero segreto del successo.

Quando siamo in grado di essere pazienti e manteniamo alta la nostra motivazione, impariamo a diventare più tolleranti verso noi stessi e a prendere le decisioni con la giusta attenzione che meritano.

Se spendiamo tutto il nostro tempo a ricordare soltanto i nostri errori non ci sentiremo mai felici.

Prova a ricordare tutti i progressi che hai fatto da qui a un anno, ti renderai conto che stai soltanto seguendo il tuo tempo.

Non c’è bisogno di sentirsi in ritardo o di voler per forza raggiungere i risultati di qualcun altro.


Conclusione

come smettere di paragonarsi agli altri

Spero che queste riflessioni ti siano state utili.

Può capitare di sentirsi indietro rispetto agli altri, è capitato anche a me e delle volte succede ancora oggi.

Non è sbagliato cercare un confronto, anzi, in alcuni casi è necessario.

Bisogna però ricordarsi sempre di non perdere di vista il proprio percorso.

Piuttosto che lasciarci addosso la sensazione di essere in ritardo, possiamo trovare qualcosa che che condivida la nostra missione e i nostri valori.

In questo modo non avremo bisogno di inseguire nessuno, ci sentiremo bene e saremo concentrati nel diventare la versione migliore di noi stessi.

Io ho trovato tutto questo quando ho scelto di iscrivermi a start2impact, una piattaforma online in cui è possibile studiare e fare esperienza pratica nei diversi settori digitali.

Si possono intraprendere diversi Master, tutti inclusi in un unico abbonamento: Sviluppo Web e App, Blockchain, Digital Marketing, Data Science & Analysis e UX/UI Design.

Con il Master in Digital Marketing ho scoperto come il mondo del digitale fosse accessibile e in grado di garantire una crescita personale, non solo professionale.

In questo modo ho iniziato a sviluppare un mindset dinamico e a riflettere sui diversi modi con cui potermi mettere in gioco.

Quello che mi ha permesso di smettere di sentirmi in ritardo e crescere davvero, è stata la possibilità di mettere in Pratica attraverso Progetti Reali tutte le conoscenze teoriche acquisite durante il Master in start2impact.

I progetti sono fondamentali, perché è tramite la pratica che si può migliorare, senza procrastinare e affrontando le nostre paure. 

Quello che caratterizza start2impact è anche la possibilità di ricevere Feedback Personalizzati per ogni Progetto da parte dei Coach dei vari Corsi, esperti del settore con esperienza nazionale e internazionale.

Grazie ai loro consigli e riflessioni, puoi capire come migliorare davvero e focalizzarti appieno nel tuo percorso.

Infine, i Progetti riflettono tematiche a impatto sociale e ambientale.

In questo modo puoi capire davvero come fare la differenza, cercando un modo per migliorare la vita delle persone grazie alle competenze sviluppate.

Infatti, prima di iniziare a svolgere un progetto, ognuno ha la possibilità di scegliere un cliente ipotetico come, ad esempio, un brand di scarpe ecosostenibili, un’azienda di abbigliamento di seconda mano, un’app di yoga oppure una realtà che produce depuratori d’acqua. .

Non a caso la missione di start2impact è quella di formare e ispirare i giovani ad avere un impatto positivo sulla società e sul pianeta grazie al digitale.

Non c’è bisogno di sentirsi in ritardo e paragonarsi agli altri, puoi cominciare il tuo percorso nel mondo digitale anche partendo da zero.

Ognuno scopre e sviluppa il percorso migliore per sé con i giusti tempi e i giusti stimoli.

Spero di averti aiutato a riflettere su come smettere di sentirsi in ritardo nella vita.

E se anche tu, come me, condividi l’interesse per il mondo digitale, vieni ad approfondire tutti i Master presenti in start2impact!