Il tempo e la felicità hanno un valore immenso e la nostra serenità dovrebbe essere una priorità. In questo articolo racconto la mia ricerca di un equilibrio nella vita.
Credo sia importante ricordarci sempre quali sono le cose che ci rendono felici e quali sono le nostre priorità.
Il mio percorso è uno dei tanti: ognuno è diverso, segue una strada differente alla ricerca di obiettivi disparati.
Quello che voglio ricordare a chiunque è il valore della propria serenità e di una vita che ci renda appagati.
Mi chiamo Beatrice e ho 22 anni.
Da piccola amavo la musica, la danza e adoravo scrivere.
Dicevo sempre che avrei fatto la ballerina o forse addirittura la scrittrice.
Ma spesso i sogni dei bambini svaniscono con il passare degli anni, lasciando il posto a vite impegnate, a scelte guidate dalle necessità economiche, dalle aspettative e dalle pressioni sociali.
Tutto inizia a ruotare attorno ai numeri, ai voti che si prendono e ai soldi che si guadagnano, come se fosse possibile quantificare in cifre il nostro valore.
Anni in cui ho perso di vista quali fossero davvero le mie priorità
E forse, così è successo un po’ anche a me. Ho lasciato che i sogni sbiadissero e mi sono immersa nei doveri.
Per un periodo mi sono dimenticata di quello che desideravo davvero, che mi rendeva serena e appagata.
A 14 anni mi sono iscritta al liceo classico.
Sembrava la scelta più adatta a me: amante della letteratura, della scrittura, dell’arte e delle materie umanistiche.
Ancora oggi, credo sia stata una scelta abbastanza azzeccata.
Il problema, in realtà, è stato il come io abbia affrontato quei cinque anni.
Presa da una smania di perfezionismo, di senso del dovere e autocritica, sono entrata in un circolo vizioso che mi ha stremata sia a livello fisico che psicologico.
Il periodo universitario e l’avvicinamento al mondo della comunicazione e del digitale
Finito il liceo, non mi sono data altra scelta se non quella di iscrivermi all’università.
Ero affascinata dall’ambito della psicologia e durante un open day rimasi colpita da un corso di laurea in comunicazione e psicologia.
Mi sono iscritta e trasferita a Milano: nuova città, nuove persone e una vita diversa da quella che avevo condotto fino all’anno prima.
Nel corso del periodo universitario ho svolto in parallelo qualche lavoretto, per guadagnare qualcosa.
Mi piaceva quello che studiavo. Tanta psicologia, anche applicata alla comunicazione e all’economia.
Ma sono stati i corsi di web marketing, di teorie e tecniche dei nuovi media, di informatica e grafica a farmi avvicinare per la prima volta al mondo della comunicazione e del digitale.
Ho scoperto quanto fossero potenti le immagini, i copy, il posizionamento in una pagina.
Ho realizzato quanto ogni minimo dettaglio influisse sul messaggio e come ogni pubblico target potesse essere raggiunto in maniera totalmente differente.
Ho investito tutto il mio impegno e la mia dedizione nello studio.
Ho dato il mio ultimo esame e scritto la tesi in piena pandemia, durante il lockdown, e mi sono laureata a luglio, a distanza.
Massimo dei voti. Eppure non mi sentivo soddisfatta o fiera di me.
Mi sentivo in dovere di fare molto di più.
Un momento di confusione e l’incontro con start2impact
É stato allora che mi sono guardata allo specchio e ho detto a me stessa che dovevo trovare il giusto equilibrio nella vita, facendo qualcosa che mi appassionasse e mi appagasse, senza costringermi ogni volta a strafare.
Dopo la laurea, però, mi sentivo spaesata.
Non sapevo come muovermi, cosa fare, sentivo la testa piena di nozioni teoriche, ma mi mancavano molte abilità pratiche.
Questo periodo di stallo è stato molto difficile da accettare per una che, come me, non ha mai pensato fosse giusto fermarsi e non fare.
A settembre, grazie ad un compagno di università, ho scoperto start2impact.
Mi ha subito incuriosita l’approccio pratico, i progetti da realizzare, il poter mettersi in gioco e sporcarsi le mani.
Ho iniziato la settimana di prova.
Un po’ per l’entusiasmo, un po’ per la mia tendenza a immergermi completamente in quello che faccio, nel giro di 7 giorni avevo già completato alcuni corsi e consegnato un progetto.
Ho concluso il mio percorso per diventare Social Media Manager a inizio Gennaio 2021.
Prima di ottenere la verifica del Ruolo professionale che avevo scelto ho sistemato e rivisto il progetto finale molte volte.
Non è stato un “buona la prima”, ma il mio impegno è stato infine ripagato.
Sara Veltri, la Super Coach del Percorso di Digital Marketing, e Alessandro Tozzi, il Community Manager di start2impact, sono stati davvero un grande aiuto per me: mi hanno sostenuta l’una nella parte pratica e tecnica, l’altro sul piano morale.
Ho scoperto, proprio verso la fine del mio percorso, quanto fossero disponibili i Membri della Community, ovvero gli altri studenti di start2impact.
Un altro grazie, infatti, va a Fabio Ghisu che, pur non conoscendomi, si è subito dimostrato disponibile a darmi una mano con consigli e pareri sinceri.
Molto preziosa è stata anche la call con Gherardo, CEO e Co-Founder di start2impact, che mi ha mostrato come io avessi già tutte le risposte ai miei dubbi e alle mie incertezze.
Il grande valore di start2impact: il lato umano
Mi è piaciuto potermi interfacciare con i Coach, professionisti del settore con esperienza nazionale ed internazionale, sempre pronti ad aiutarmi nei momenti di difficoltà.
Ancor di più, era meraviglioso il non sentire più alcuna ansia o pressione.
Nessun professore a giudicare, nessun voto, nessuna paura di non essere abbastanza.
Anzi, c’era sempre qualcuno pronto ad aiutarti, a mostrarti i tuoi errori e darti spunti per migliorare, senza farti sentire inadeguato o incapace.
Forse è questo ciò che più ho apprezzato di start2impact: il lato umano, una vicinanza che attraversa gli schermi.
Oltre alla formazione, alla piattaforma, questo è il loro più grande pregio: riuscire ad unire persone sparse per il mondo, in regioni e stati diversi, farle sentire capaci, entusiaste e volenterose di apprendere cose nuove.
Semplicemente esserci quando si ha bisogno di sostegno e aiuto.
Il mio percorso dopo start2impact
Quando ho smesso di dubitare del mio valore, le occasioni sono arrivate.
A dicembre ho vinto una borsa di studio per un Master in Global Marketing and Communication, che ho iniziato nel mese di gennaio.
Sono stata contattata da varie aziende per colloqui di lavoro.
A febbraio, ho iniziato a collaborare nell’ufficio comunicazione di un ente che si occupa di valorizzare il territorio in cui vivo sotto vari aspetti: rurale, culturale e turistico.
Mi piace sapere che il mio lavoro contribuisca, anche se magari in piccola parte, a restituire vita e vivacità alle terre che io chiamo “casa”.
In parallelo, ho investito tempo e studio in una mia grande passione: la danza.
Ormai sono due anni che insegno e, nel corso del 2020, ho dato due esami di teoria, metodologia e insegnamento della danza.
La cosa più importante che ho imparato: l’equilibrio
So che questa potrebbe non essere la mia strada definitiva.
Forse cambierò idee, sicuramente farò altre scelte e mi aspetteranno nuove esperienze.
Mi auguro solo di saperle affrontare nel modo adeguato, dandomi il giusto valore e mettendo in cima alle priorità il mio equilibrio.
Seguire le proprie passioni e trasformarle in un lavoro è un grande passo nella buona direzione e start2impact sa sicuramente come aiutarvi e vi darà una mano per farlo.
Abbiate il coraggio di mettere al primo posto la vostra serenità.
Il tempo e la felicità hanno un valore immenso.
Trovate e seguite il vostro equilibrio, che è diverso per ognuno di noi!
Non è questione di giusto o sbagliato, ma di trovare ciò che va meglio per voi.
È una strada fatta di alti e bassi, ma ne vale la pena.
Io ci sto provando.
Se anche tu, come Beatrice, vuoi intraprendere una Carriera nei Lavori del Futuro, dai un’occhiata ai percorsi offerti su start2impact!
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