Dopo 3 anni ha scelto di lasciare un lavoro sicuro e ha individuato 4 consigli da seguire per reinventarsi nel digitale.
Da un giorno all’altro, tutto quello per cui avevo sempre lottato e che avevo costruito, nella mia testa è crollato come castelli di sabbia.
Questo perché nonostante tutti i miei sforzi per essere sempre in perfetta regola, nonostante i quasi tre anni di esperienza lavorativa già maturati, mi sentivo irrimediabilmente vecchio.
Mi sentivo finito, avevo smesso di essere orgoglioso di me.
Le 9 ore che passavo in ufficio le trovavo soltanto una grandissima perdita di tempo, tempo utile tolto allo studio.
A quel punto non c’era altra scelta se non quella di ricominciare da zero, come mai avevo fatto nella mia vita.
Non vi nego che passare da una concezione della vita improntata al lavoro e alla spasmodica smania di accumulare denaro, ad una invece basata sulla ricerca delle proprie passioni per raggiungere la felicità, non è affatto facile.
Tuttavia, tutte le paure che continuavano a essere vive in me, sono totalmente sparite nel momento in cui ho detto al mio capo di voler lasciare il lavoro.
Nei giorni successivi al licenziamento mi sentivo molto bene, avevo una gran voglia di conoscere e imparare il più possibile, senza pormi troppe domande sul futuro.
Quando mi sono iscritto in start2impact ho capito che i Co-founder Gherardo e Virginia, insieme a tutto il resto del team, mi hanno restituito speranza, ambizione e voglia di raggiungere qualsiasi risultato.
Ecco allora i quattro consigli che, a seguito della mia esperienza, sento di darvi:
1. Prendetevi il vostro tempo, non abbiate fretta
Viviamo in un mondo che sembra averci messo spalle al muro, lasciandoci credere che sbagliare strada sia un errore fatale.
Maledizione, non lo è!
Ve lo dice un ragazzo che a 26 anni, dopo 3 anni di esperienza lavorativa, ha mollato tutto.
E come vedete, è ripartito.
2. Non utilizzate start2impact solo per acquisire competenze: piuttosto, sfruttatelo per costruire una mentalità
Spulciatevi video start2impact e soprattutto leggete!
Per anni ho evitato la lettura, vantandomi di aver letto solo “Dico tutto”, capolavoro del mio concittadino Antonio Cassano.
Leggere vi aprirà la mente!
3. Mostratevi proattivi e costruite relazioni
Adesso andrò controcorrente, ma potrà capitare di sognare di lavorare per qualcuno al quale non basterà il vostro portfolio.
Quindi prima di essere pagati avrete bisogno di dimostrare il vostro valore.
Il mio consiglio è di fare questo sacrificio se credete possa costruire un buon trampolino di lancio per il vostro futuro.
4. Differenziatevi
Ho passato un mese a pensare a come avrei potuto distinguermi rispetto a tutti i candidati con i quali mi sarei “scontrato” per ogni posizione lavorativa.
Ne è venuto fuori un sito e un portfolio alquanto “particolare” ma che mi rispecchia in pieno.
Oggi lavoro come Social Media Strategist in Disal Consulting, società di consulenza fondata da Nicolò Andreula.
Sia chiaro: Il mio obiettivo non è quello di consigliarvi di dimettervi nel giro dei prossimi giorni, anche perché mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di poterselo permettere.
Vorrei soltanto dirvi di non avere paura.
Paura di scoprire che la strada finora intrapresa non fa per voi.
Paura di ricominciare.
Vi lascio con una frase che vorrei dirvi essere mia, ma che in realtà è di un mio amico che mi ha ispirato davvero tanto:
“Bisogna lanciarsi nel vuoto prima di capire come dovrai fare per atterrare illeso.”
Spero con la mia storia di aver ispirato e fatto breccia nel cuore di anche uno solo di voi, ne sarei felice.
In questo articolo abbiamo scoperto la storia di Fabrizio che ci ha raccontato come abbia deciso di lasciare un lavoro sicuro per reinventarsi nel digitale, rimettendosi in gioco con l’obiettivo di tornare ad essere orgoglioso di se stesso.
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