Ecco 5 errori che potresti stare commettendo in questo momento senza accorgertene e che stanno minando la tua produttività personale.
“Non ho abbastanza tempo”
“Inizio tra 5 minuti”
Suonano familiari queste parole, non è vero?
Bene, non ti preoccupare, sappi che non sei il solo a cui sembrano tali. Mi ha fatto male scrivere quelle frasi, perché ricordano quanto spesso abbiamo poco tempo a causa nostra.
Sì, hai letto bene, a causa nostra. Molte volte mi sono ritrovato a non concludere nulla, sentendomi inadatto alla situazione, perdendo sempre di più la fiducia in me stesso, chiedendomi : “Gino, ne sei davvero all’altezza?”.
Poco a poco mi sono reso conto che il problema non ero io, bensì il modo in cui gestivo il mio tempo, portandomi a sprecare intere giornate sui social, vedendo come gli altri avevano successo.
Ho capito che era necessario un cambio drastico, un nuovo modo di affrontare le mie giornate per costruire il mio futuro.
“Che paroloni… ma con questo cosa vorresti dirmi?”
Se oggi sto scrivendo tutto quello che stai leggendo è per darti qualche piccola idea (che io stesso ho messo e continuo a mettere in pratica) su come diventare più produttivo , evitando gli errori, che ahimè, ho commesso per parecchio.
Iniziamo!
1. Non elencare le cose da fare
Lo so, può sembrare banale, ma prova a pensarci, hai mai fatto una lista di cose da fare? All’inizio anche io ero spaesato, perché non avendone mai scritta una, non sapevo proprio da dove partire.
“Il segreto? Non dare le priorità alle cose che hai programmato ma impara a programmare (e quindi prima a riconoscere) le tue priorità.”
Come ci dice il buon Stephen Covey, devi chiederti quali siano le tue priorità, ovvero le attività a cui devi sicuramente dedicare più attenzione, ponendole in cima alla tua “to do list”.
Attento però a non esagerare, stima quanto tempo impieghi a svolgere ogni impegno (fidati, sono il primo a voler far tutto subito, ma non sempre tanto è sinonimo di meglio), poiché decidere di fare troppo può portarti a perdere di vista le priorità, diventando così non più uno strumento utile, ma qualcosa che crei soltanto confusione.
Bene, ora che sei a conoscenza di questa arma letale , devi sapere che da sola essa non basta… ma bisogna andare più a fondo.
2. Vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto
Ebbene sì, la negatività può diventare il nostro peggior nemico.
Intendiamoci, essere obiettivi sul percorso e sui risultati raggiunti è una buona abitudine che permette di capire dove e come puoi migliorare.
Ma se passi tutto il tuo tempo a flagellarti su quello che non è andato secondo i piani, cadrai in un circolo vizioso molto pericoloso sia per il raggiungimento dei tuoi obiettivi sia per la tua autostima!
Invece di autocommiserarti per i tuoi insuccessi, pensala in modo contrario: concentrati sui risultati che hai ottenuto, sui tuoi traguardi, (grandi o piccoli che siano, non importa), insomma focalizzati sulle cose che ti spingono a raggiungere i tuoi obiettivi, cerca di essere felice!
Smettila di vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma apprezza quello mezzo pieno!
Ora però, voglio spostare la tua attenzione sul fatto che non conta solo fare le cose in modo organizzato, con una mentalità positiva, ma bisogna anche agire al momento giusto!
“Cosa vorresti dire?”
Tranquillo, ora te lo spiego 😉
3. Non sfruttare i momenti giusti
Hai mai notato che in alcuni momenti della giornata tendi ad essere svogliato, mentre in altri sei inarrestabile? Bene, sappi che non sei solo.
Siamo esseri umani e non automi, e come tali abbiamo alti e bassi, non solo in svariati momenti della vita, ma ogni giorno.
Non possiamo pretendere di avere un rendimento costante nell’arco di tutta la giornata, ma dobbiamo sfruttare i momenti giusti.
Infatti secondo alcuni studi la nostra energia oscilla durante tutto il giorno, in particolare la stanchezza si fa sentire mediamente ogni 90 minuti al mattino, mentre la sera in due particolari momenti, le 16:30 e le 23:30.
Il mio consiglio è quello di impiegare le tue energie nei momenti in cui ti senti in forma, insomma quelli in cui ti senti fortissimo!
Ma non abbiamo ancora finito, voglio darti altre 2 dritte che mi hanno davvero aiutato molto, che ognuno di noi compie anche senza farci caso.
Non te ne andare, eh 😉
4. Essere multitasking
Eh già, hai mai provato a concentrarti su più progetti nello stesso momento ma non finirne mezzo? Ecco sappi che, il voler far troppe attività contemporaneamente porta non solo a farle male, ma anche a crearti confusione.
Come ti ho detto prima, avere una lista delle cose da fare (e ora sai anche quando farle) è molto importante, ma averne troppe può portarti fuori strada.
Pensare di essere in grado di fare più attività insieme è un errore, sappi che nessuno ci può riuscire, evita quindi di saltare continuamente da una cosa all’altra.
Semplicemente datti il tuo tempo e concentrati unicamente su una cosa alla volta, così da proseguire con più velocità nella tua “to do list”, ottenendo finalmente i risultati sperati!
Siamo arrivati all’ultimo errore, che a parer mio è forse il peggiore, e sono sicuro che se ci pensi l’hai fatto spesso, come il sottoscritto.
5. Procrastinare
Eccoci arrivati al nostro più grande nemico, il killer silenzioso della produttività, la procrastinazione.
Hai presente alla mattina, quando suona la sveglia, e continui a rinviare di 5 minuti l’allarme? Ecco, in quel momento stai già rimandando qualcosa che potresti (e dovresti) fare subito.
Ora immagina di non rinviare una sveglia, ma un tuo impegno qualsiasi: poco alla volta, senza rendertene conto, incomincerai ad applicare questa abitudine anche alle tue priorità, mandando in fumo i progetti che avevi in mente.
A volte procrastiniamo perché cerchiamo la perfezione, altre volte perché abbiamo paura del cambiamento.
L’unica arma che abbiamo a disposizione contro di essa è l’azione!
Scoprirai che anche la più piccola può portarci ad andare avanti, motivarci, smuovendo anche il più grande degli intoppi, ottenendo a piccoli passi i nostri risultati.
Se sei arrivato fino a qui, vuol dire che fai parte, come me, di quelle persone che vogliono davvero raggiungere il proprio sogno, non lasciarlo nel cassetto come fanno molti.