Quando si tratta di entrare nel mondo del lavoro, è meglio aver seguito un percorso tradizionale oppure corsi alternativi all'università?
Se sei arrivato a questo articolo è forse perché anche tu trovi sia sempre più difficile scegliere un percorso di studi che ti porti a realizzarti lavorativamente.
Ma ti sei mai chiesto se intraprendere un percorso universitario sia la scelta migliore?
L’università non è l’unica via possibile per trovare il lavoro che fa per te, anzi spesso i corsi universitari non hanno uno sbocco preciso (a meno che non si tratti di professioni centenarie come il medico, l’avvocato e il commercialista) ma sono piuttosto generaliste.
Nella mia esperienza personale di laureato in Scienze Politiche, ho avuto la percezione a fine triennale di non aver acquisito, grazie al corso di laurea, alcuna competenza direttamente spendibile per trovare lavoro. Sono state piuttosto le capacità conquistate tramite esperienze collaterali, intraprese per mia iniziativa, a farmi fare il salto di qualità.
Quali sono i vantaggi di un’educazione non universitaria?
Tra i vantaggi di un’educazione non universitaria troviamo:
- Apprendimento di competenze direttamente spendibili
- Costo complessivo minore
- Durata complessiva della formazione minore
- Inserimento in un ambiente professionale
- Allineamento con le tendenze di mercato e le nuove tecnologie
Tra i vantaggi di maggior valore spicca l’aggiornamento continuo dei corsi professionalizzanti che mira a provvedere delle competenze assolutamente valide alla fine del percorso.
Questi corsi, se costruiti in maniera corretta, dovrebbero permetterti di lavorare nell’immediato futuro, proprio perché rispondono alle esigenze del mercato del lavoro e sono organizzati a più stretto contatto con le aziende.
Grande pecca di molti corsi universitari è infatti di insegnare competenze e strumenti che al momento dell’ottenimento della laurea sono già superati. In alcuni casi sono già superati al momento dell’iscrizione.
Considera attentamente questi fattori prima di decidere se cominciare degli studi universitari piuttosto che intraprendere un percorso educativo non tradizionale.
Quali sono gli svantaggi di un’educazione non universitaria?
Tra gli svantaggi di un’educazione non universitaria troviamo:
- Esclusione da tutte le professioni che richiedono uno specifico titolo di laurea
- Assenza di un titolo di studi riconosciuto globalmente
- Difficile accesso al mercato del lavoro del settore pubblico
- Difficile accesso alle aziende più gerarchiche e formali
Non da meno sono i pregiudizi contro i quali dovrete scontrarvi finché non vi sarete affermati professionalmente.
Almeno per il momento se decidete di intraprendere un percorso diverso da quello universitario tenete in considerazione che sarete esclusi da una fetta di lavori, specie nel settore pubblico, che richiedono un diploma di laurea.
Siate pronti ad accogliere le critiche di tutti i tradizionalisti che svalutano qualsiasi alternativa all’università finché non vi sarete affermati professionalmente.
D’altro canto gli Ingegneri Meccanici svalutano gli Ingegneri Gestionali dicendo che non sono “veri ingegneri”, I Gestionali sfottono la laurea in Economia, ritenendola la via più facile rispetto a Ingegneria Gestionale e gli Economisti a loro volta si arrogano il diritto di definire Scienze Politiche come “Scienze delle Merendine”.
Quali sono le fonti di educazione alternative all’università?
Ho scelto di enumerare questi 3 che sono a mio parere i più rilevanti, senza pretendere di esaurire lo spettro delle opportunità.
- Corsi professionalizzanti erogati da enti riconosciuti e certificati
- Corsi online gratuiti per autodidatta
- Corsi di formazione online/offline
Corsi professionalizzanti erogati da enti riconosciuti e certificati
Mettiamo che decidiate di voler diventare dei professionisti nel campo delle rilevazioni fotografiche con drone. In questo caso ci sono degli enti abilitati ad erogare il corso, l’esame finale e in caso di successo, a rilasciare l’attestato per operare come professionista in questo campo.
Corsi online gratuiti per autodidatta
In molti casi è possibile trovare risorse totalmente gratuite online, ad esempio celebre è la comunità di Web Developer e programmatori che mette a disposizione la conoscenza ed esperienza guadagnata gratuitamente agli aspiranti professionisti.
Vi rimando a titolo esemplificativo a Interneting is Hard, una guida online totalmente gratuita per imparare HTML e CSS.
Il downside è che non viene rilasciata nessuna certifica ufficiale e non c’è nessun supporto formale alla professionalizzazione, bisogna dunque essere abbastanza sfacciati da proporsi in autonomia nell’ambiente di lavoro scelto e farsi largo a gomitate tra i pregiudizi.
Corsi di formazione e community online/offline
La terza categoria della quale desidero parlarvi è una new entry nell’ambito della formazione, che si pone come ibrido tra le prime due.
In questo caso la formazione online è seguita da dei professionisti del settore, che strutturano il materiale per renderlo facilmente fruibile al corsista e sviluppano risorse esclusive aggiuntive.
Contemporaneamente gli iscritti sono affiancati da tutor che li aiutano a scegliere il percorso più adatto a loro e li seguono nello sviluppo delle competenze professionalizzanti.
Questi corsi rilasciano generalmente un certificato a fine percorso che, pur non essendo ufficialmente riconosciuto dalle autorità pubbliche della formazione, può avere un grande valore nell’ambiente lavorativo di riferimento.
Un altro plus di questa formula sono dei costi molto più accessibili (virtualmente a tutte le tasche) rispetto ai corsi professionalizzanti erogati da enti riconosciuti e una community molto attiva che di tanto in tanto si incontra anche fisicamente.
Un’esempio pratico è appunto start2impact.
Alcuni criteri per scegliere un corso di qualità
Certamente un numero chiuso di iscritti, che garantisca un rapporto personale tra “insegnante” e corsisti, può essere un buon indicatore della qualità del corso.
Occhio a non farvi ingannare dal prezzo! A meno che non si tratti di un corso altamente specialistico, per esempio manutentore di elicotteri, o di un corso in cui i materiali utilizzati sono costosi, cucina giapponese con pesce fresco, un prezzo elevato non è da considerarsi un indicatore affidabile della qualità del corso. Anzi, un costo eccessivo potrebbe essere sintomo di poca professionalità.
Se un corso funziona non ha infatti la necessità di far pagare cifre esorbitanti, visto che viene riproposto con successo più volte.
Generalmente è molto importante che un corso “professionalizzante” offra l’opportunità di inserimento nel settore a cui si rivolge, i testimonial cioè coloro che hanno partecipato alla formazione prima di voi sono una risorsa fondamentale. Contattateli e vedrete che saranno molto contenti di fornirvi dei feedback sul corso.
Se credi che la formazione alternativa all’università faccia al caso tuo, scopri start2impact.
Migliaia di giovani studiano da noi per acquisire le competenze più richieste nel digitale, e tutti quelli che hanno completato il nostro percorso hanno trovato lavoro.
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