Non hai idea di come fare brainstorming? Scopriamo insieme cos’è questa tecnica creativa e come sfruttarla al meglio!
Quando siamo in gruppo e dobbiamo prendere una decisione, molto spesso facciamo inconsapevolmente un’attività di brainstorming.
Che sia a scuola, in ufficio, a casa o con gli amici, facciamo brainstorming per trovare una soluzione a un nostro problema.
Ma in cosa consiste esattamente questa tecnica, e a cosa serve?
Oggi cercheremo di rispondere a queste domande, scoprire insieme cos’è il brainstorming, come funziona e come farlo al meglio!
Cos’è il Brainstorming: definizione
Nato nel 1938 dal dirigente pubblicitario Alex Osborn e noto come “Tempesta di idee”, il brainstorming è un metodo di ricerca.
Svolto di solito in gruppo, consiste nello stilare quante più idee possibili in un periodo di tempo determinato.
L’obiettivo del brainstorming è quello di trovare una soluzione a un dato problema attraverso una lista di idee, libere da ogni tipo di giudizio.
Ecco perché, questa, è una tecnica che può essere utilizzata in molti ambiti, da quello lavorativo a quello scolastico, tanto efficace quanto semplice da fare.
In un gruppo di persone, ogni membro che decide di partecipare a una seduta di brainstorming deve essere un elemento attivo e partecipante.
Questo perché ogni idea viene accettata senza alcuna censura.
Il brainstorming è, quindi, un assalto mentale a tratti folle e molto creativo, che punta a creare un flusso di coscienza continuo.
In quel momento tutte le idee vengono prese in considerazione.
La quantità, in questo caso, conta più della qualità, perché più idee vengono raccolte e più è possibile giungere alla soluzione del nostro problema.
Ma fare un buon brainstorming non vuol dire certo limitarsi a proporre idee e sperare di trovare una soluzione all’improvviso.
Adesso che abbiamo affrontato l’argomento nella maniera più generale, infatti, possiamo passare al particolare.
Scopriamo insieme come fare brainstorming utilizzando particolari tecniche da attuare con gli altri o anche da soli!
Tecniche di brainstorming: come farlo al meglio
Per capire come fare brainstorming al meglio bisogna tenere in considerazione tre fasi che andranno poi a formare l’intero processo.
Queste sono: Generazione, Classificazione e Valutazione.
Andiamo a scoprirle nel dettaglio.
- Generazione: dopo aver individuato un problema da risolvere o un tema centrale, i partecipanti al brainstorming cominciano il primo momento creativo, ovvero generare le idee che possano contribuire positivamente al processo.
Durante il brainstorming tutte le idee vengono prese in considerazione, stilate in ordine per iscritto e possono essere quanto più creative e legate tra loro. - Classificazione: una volta completata la lista di tutte le idee avute dai partecipanti del gruppo, comincia una fase di perfezionamento dove vengono valutate le singole proposte raccolte.
Si eliminano le risposte simili e le ripetizioni, quindi si riscrive una lista snellita con tutte le idee ritenute valide dall’intero gruppo. - Valutazione: arrivati a questo punto occorre decidere quali sono le idee che è possibile sperimentare nell’immediato, quelle che potrebbero darci nuovi spunti e quelle che potrebbero condurci a ulteriori indagini.
Le valutazioni non devono necessariamente risolversi nel tempo concesso dal nostro brainstorming.
Se, ad esempio, stiamo cercando di risolvere un problema aziendale, è giusto valutare la lista di idee prendendoci tutto il tempo che occorre.
Un altro aspetto importante, da tenere in considerazione quando si vuole programmare un’attività di brainstorming, è la chiarezza.
Infatti, per creare un momento di condivisione sicuro e senza confusione, è necessario che tra i presenti in un gruppo ci sia qualcuno che coordini l’attività e dia stimoli agli altri per far accrescere l’afflusso delle idee.
Questo perché durante il brainstorming si può trarre ispirazione gli uni dagli altri, creando nuove soluzioni a partire da altre.
Un buon brainstorming, come accennato, prevede infine una durata massima stabilita in precedenza.
È importante decidere la durata massima di questo tipo di attività per aiutarsi a rimanere concentrati e non divagare.
Soprattutto, trattandosi il più delle volte di un lavoro creativo, è giusto prendersi delle pause quando siamo stanchi.
Ecco, quella che abbiamo visto fino ad ora è la tecnica “classica” che può aiutarti a condurre o partecipare a un brainstorming.
A questa possono aggiungersi tecniche nuove, arrivate col tempo, che aiutano a rendere maggiormente produttiva questa tempesta di idee.
Personalmente, quando sono sola e ho un problema che voglio risolvere, per fare brainstorming utilizzo la tecnica dei “5 Perché”.
Su un foglio di carta scrivo cosa sento non stia andando per il verso giusto, che mi impedisce di fare quello che voglio, e comincio a scrivere il “perché” di questa ostilità.
Poi faccio la stessa cosa per altre quattro volte, domandandomi sempre il perché della risposta precedente.
In questo modo possiamo arrivare al nucleo del nostro problema e, con la lista di idee scaturite dal brainstorming, possiamo trovare la nostra soluzione.
Con lo sviluppo della tecnologia, inoltre, è ancora più semplice svolgere quest’attività nel migliore dei modi.
In questo post, ad esempio, abbiamo consigliato i tool e i libri più interessanti con cui poter fare brainstorming, e abbiamo chiesto ai Membri della Community di start2impact cosa utilizzano per fare questa attività di ricerca.
Bene, fino ad ora abbiamo visto in cosa consiste il brainstorming e il modo migliore per farlo.
Ma in quale ambiente è meglio sfruttarlo?
Te lo dico subito.
Esempi di brainstorming e i vantaggi di farne uno
Una cosa è certa: quando si partecipa ad un’attività di brainstorming, l’elemento più importante oltre alla chiarezza nell’esposizione, è la creatività delle idee proposte.
Non è un caso, infatti, se il creatore di quest’attività era un dirigente pubblicitario.
Per tutti i lavori creativi e strategici come, ad esempio, quello del Digital Marketing Specialist, del UX/UI Designer o anche del Full Stack Developer, è importante avere una mentalità dinamica e pronta a rispondere a un problema in modo originale e innovativo.
Creatività e innovazione, infatti, sono gli elementi con cui potersi differenziare rispetto ad altre aziende o concorrenti nel mondo del lavoro.
E se, ad esempio, siamo dei Social Media Manager e dobbiamo scegliere i migliori canali e contenuti per raggiungere il nostro pubblico di riferimento, elencando idee creative su come farlo potrebbe aiutarci.
Anche i lavori considerati “artistici” hanno bisogno di un momento di brainstorming nel corso delle loro attività.
Che siano attori, registi, coreografi, scrittori, questa tecnica può adattarsi qualsiasi contesto ci sia di mezzo la creatività e l’ingegno.
Da qualche tempo a questa parte, poi, il brainstorming ha anche preso piede nelle scuole.
Gli insegnanti possono decidere di svolgere questo tipo di ricerca nelle loro classi per una serie di motivi.
Questi sono possono essere: la scelta sul prossimo tema da affrontare in aula, quale meta scegliere per la gita scolastica, come comportarsi durante una verifica importante e così via.
Oltre alla risoluzione di un problema, questa tempesta di idee porta molteplici vantaggi per chi la pratica:
- Migliora le capacità di comunicazione e interazione di un gruppo;
- Trattandosi di un’attività da con più persone, pone tutti i partecipanti sullo stesso piano, e così anche le loro proposte;
- Favorisce la creazione di idee originali e innovative;
- Incita l’inclusione di tutti i membri che ne fanno parte;
- Rafforza un ascolto attivo.
Infine, come accennato nell’intro di questo articolo, un’attività di brainstorming può essere interessante anche se svolta in un contesto familiare.
Se sussistono questioni da risolvere o decisioni pratiche da prendere nella vita di tutti i giorni, una veloce esposizione di diverse idee può senz’altro aiutarci.
Se, ad esempio, ci chiediamo quali funzionalità deve avere la prossima auto che decidiamo di comprare, possiamo organizzare una sessione di brainstorming in cui stilare una lista delle possibili risposte a questo quesito.
Conclusione
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo!
Insieme abbiamo visto diverse tecniche e spunti che spero ti siano stati utili per capire come fare brainstorming nel modo migliore.
Ammetto che all’inizio non era un’attività che facevo spesso e la trovavo quasi “inutile”, tratta in inganno della sua semplicità.
Col tempo, poi, ho capito quanto invece fosse importante e quanto potesse essere d’aiuto in tanti contesti diversi.
Soprattutto, quando ho cominciato il Percorso di Digital Marketing su start2impact, fare brainstorming si è rivelata una mossa vincente per risvegliare la mia creatività.
In questo modo, ho potuto svolgere al meglio i Progetti Pratici proposti durante il percorso di studi.
Questi progetti sono lavori in cui sono riuscita realmente a mettermi alla prova, facendo pratica e sviluppando competenze utili nei settori che trattano per lo più tematiche a impatto sociale e ambientale.
Alcuni esempi sono: creare una strategia online per promuovere un e-commerce specializzato nella vendita di abiti di seconda mano o scrivere un blog post sulla parità di genere.
In questo senso, capire come fare brainstorming mi è servito perché era la prima volta che mi affacciavo ad argomenti di questo tipo.
E in più momenti, infatti, ho dovuto prendermi del tempo per pensarci al meglio così da riuscire poi a dimostrare il mio valore.
Ogni mio progetto è stato poi corretto dai Coach di riferimento dei Corsi di start2impact, che mi hanno dato un Feedback Personalizzato utile a farmi capire cosa migliorare e come farlo.
Avere questo tipo di supporto da professionisti del settore con esperienza nazionale e internazionale, aiuta davvero ad accelerare la propria crescita e potenziare le proprie hard e soft skill.
Infatti, grazie alle loro parole sono riuscita a migliorarmi sul piano personale e professionale e a trovare lavoro nel settore.
La missione di start2impact, infatti, è proprio quella di formare e ispirare i giovani ad avere un impatto positivo sulla società e sul pianeta, grazie alle competenze che si possono sviluppare nel digitale e nell’innovazione.
Avendo, inoltre, la possibilità di confrontarmi con i Membri della Community, ovvero tutti gli altri studenti di start2impact, non mi manca certo la possibilità di fare brainstorming.
Infatti, i gruppi di studio verticali su ogni Percorso presente in piattaforma si sono rivelati un ottimo aiuto.
Insomma, come hai potuto scoprire in questo articolo, il brainstorming è una giusta soluzione a problemi legati a molti ambiti.
Inoltre, offre anche l’occasione giusta per avere idee innovative e originali che possono sempre tornare utili a seconda dei casi.
Tutto questo aiuta il gruppo a sostenersi a vicenda.
Sprona le persone che ne fanno parte a uscire dalla propria comfort-zone e le spinge ad avere un mindset più orientato al problem solving.
Se anche tu hai una passione per il digitale, vuoi affacciarti a questo mondo e scoprire quali sono gli strumenti giusti per farlo, vieni ad approfondire i Percorsi di Formazione Pratica offerti su start2impact!
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