Hai difficoltà a concentrarti nello studio? Ecco 4 semplici consigli che ti aiuteranno a concentrarti per studiare meglio e più velocemente!
Che sia di mattina, di pomeriggio o di sera, ognuno ha il suo momento preferito per studiare.
Una volta scelto l’orario giusto e che si adatti alle nostre esigenze, siamo soliti aprire i libri per cominciare a leggere o prendere appunti.
Iniziare a studiare, in sostanza, è abbastanza semplice.
Il vero problema accade quando non riusciamo a concentrarci sui libri per via delle distrazioni che possono capitare: una notifica sul telefono, un rumore esterno, qualcuno che ci interrompe con una domanda e così via.
Magari dopo un’ora ci ritroveremo ancora fermi sulla stessa pagina, perché costantemente distratti e, purtroppo, già esausti.
È una situazione che conosco bene anche io.
Ma come risolvere questo problema una volta per tutte?
Come concentrarsi nello studio senza distrarsi?
In questo articolo vedremo insieme 4 semplici ed efficaci suggerimenti che potranno aiutarti a risolvere questo problema e a studiare con più tranquillità.
Cominciamo subito!
1. Scegli una materia per volta
Se abbiamo molto materiale da studiare, non potremo certo imparare al meglio tutto e in un unico giorno.
Quello che possiamo organizzare, però, è il nostro tempo.
Come abbiamo visto nell’articolo su come organizzare lo studio in modo efficace, infatti, scegliere ogni giorno quali sono le nostre priorità quotidiane, può aiutarci a creare uno schema mentale facile da seguire.
“Quale materia mi richiederà più tempo?”
“Quali appunti dovrò ripetere per primi?”
Piuttosto che cercare di imparare più informazioni possibili alternando i libri e rischiando di andare in affanno, scegliere un singolo argomento per volta ci renderà il lavoro più semplice.
Se saremo chiari e concreti nella nostra organizzazione mentale, anche la nostra concentrazione ne gioverà.
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di dare un’occhiata a questo post su instagram dove Gherardo e Virginia, co-fondatori di start2impact, consigliano i tool che utilizzano loro per avere una migliore gestione del tempo, per priorizzare le attività e ottimizzare il lavoro.
Concentrarsi nello studio senza farsi distrarre da qualcosa non è facile.
Poi se la materia che abbiamo scelto di studiare quel giorno non dovesse comunque “entrarci in testa”, accanirsi sui libri non è la scelta migliore.
Possono capitare dei giorni “no”, momenti in cui abbiamo la testa altrove per un sacco di ragioni diverse.
In quel caso basterà semplicemente cambiare materia, provare a studiare qualcos’altro.
L’importante sarà dedicare il giusto tempo una cosa per volta.
2. Chiedi aiuto al tuo cellulare
Ormai è un dato di fatto: il cellulare è fonte di distrazione.
Se arriva una notifica sul nostro smartphone mentre stiamo leggendo, prendendo appunti o ascoltando la lezione che abbiamo registrato in università, sarà inevitabile distrarsi.
Anche se eviteremo di controllare lo schermo e cercheremo di non pensarci, comunque il suono della notifica avrà sviato la nostra concentrazione e non sempre sarà facile “riacchiapparla”.
Cosa fare in questi casi?
Certo, mettere semplicemente il telefono in modalità silenziosa è una scelta ovvia.
Ma se per qualcuno questo gesto è sufficiente per non distrarsi, per altre persone è più complicato.
L’abitudine di controllare il cellulare può essere più forte del previsto.
Ma non devi preoccuparti.
In casi come questo è proprio lo smartphone a venire incontro alle nostre esigenze!
Devi sapere, infatti, che esistono delle app che hanno lo scopo di non farti usare il telefono in favore dello studio, del lavoro e di tutte quelle attività in cui non puoi distrarti per un po’ di tempo.
Quando cercavo un modo per concentrarmi nello studio, anche io ho fatto ricorso a queste applicazioni.
Quella che preferisco si chiama Forest, un’app che simula la crescita degli alberi in base al tempo in cui un utente non usa il cellulare.
In sostanza, tramite Forest pianti degli alberi nella tua foresta virtuale e, meno utilizzi il tuo telefono, più gli alberi crescono.
In più, con la modalità premium puoi raccogliere delle monete in base al tempo trascorso senza usare il cellulare e donarle all’associazione Trees for the Future, che si occuperà di piantare veri alberi nel mondo.
Un’altra applicazione che permette di concentrarsi nella studio è Noisli che, con i suoi suoni ambientali di sottofondo, crea un’atmosfera in grado di tenere alta la soglia di attenzione e, in questo modo, cercare di aumentare la produttività degli utenti che la utilizzano.
Potrai leggere con il sottofondo della pioggia, delle foglie che volano o del fuoco che scoppietta nel camino.
Nella versione a pagamento puoi scegliere diverse tipologie di suono, ma per concentrarsi nello studio è sufficiente anche la modalità gratuita.
Insomma, un buon modo per non distrarsi!
3. Come concentrarsi nello studio grazie al cibo
Bere tanta acqua durante lo studio è fondamentale per stare bene e mantenersi idratati, ma lo sapevi che anche il cibo influisce sulla nostra capacità di concentrazione?
Il cioccolato fondente è uno di questi ed è un valido alleato anche per stimolare la memoria.
La verdura consumata a inizio pasto, invece, è un grande aiuto contro la sonnolenza digestiva.
Questi sono solo degli esempi di aiuti che potresti trarre dal cibo, ma, per studiare meglio non occorre certo cambiare le nostre abitudini alimentari.
Se vuoi aumentare la tua concentrazione sui libri, puoi semplicemente scoprire qualche piccolo accorgimento che forse potrà esserti d’aiuto.
Ad esempio, cominciare a studiare dopo una bella abbuffata di cibo non è la scelta migliore, perché questo ti chiederà un maggiore sforzo per metterti in carreggiata con le materie del giorno.
Quando è il momento di prenderci una pausa, invece, noci, mandorle e nocciole sono i nostri migliori alleati.
Infatti, questi cibi agiscono positivamente sul nostro organismo grazie alla presenza di vitamina B, sali minerali, proteine e magnesio.
Quindi, mangiare cibi grassi (come le patatine) durante lo studio, non stimola la nostra concentrazione, tutt’altro.
Come afferma il Quotidiano Nazionale: “I grassi saturi possono contribuire a peggiorare l’attenzione, la memoria a breve termine e la concentrazione”.
Meglio godersi una manciata di mandorle tra una pagina e l’altra!
4. Impara a staccare
Non siamo delle macchine, questo è assodato.
Proprio per questo, è importante capire quando staccare dai libri.
Ascoltare il nostro corpo, molto spesso, ci basta per capire quando è arrivato il momento di scostare lo sguardo dallo schermo di un computer o dai quaderni.
Se, ad esempio, nonostante i tuoi sforzi per tenere alta la soglia di concentrazione non riesci a studiare comunque quanto vorresti, è giusto fermarsi per qualche minuto.
Siamo abituati a correre, a fare il nostro dovere il più velocemente possibile e a dare per scontato che fisicamente possiamo sempre farcela.
Ma se quando cerchiamo di scrivere degli appunti capita che gli occhi si appannano e iniziamo a non vedere bene, evidentemente bisogna ascoltarsi e staccare.
Allontanarsi dai libri per un po’, al contrario di quello che potresti pensare, ci da modo di riorganizzare i nostri pensieri, di riposare e “resettare il cervello”.
In questo modo, quando poi torneremo a studiare, riusciremo a concentrarci meglio e ci sentiremo come “rigenerati”.
Nessuno è infallibile, alzarsi dalla scrivania e guardare il panorama fuori dalla finestra per qualche minuto può fare la differenza.
Altri piccoli suggerimenti da tenere a mente per concentrarsi nello studio
Abbiamo visto come per concentrarsi nello studio non servano dei grandi e difficili cambiamenti da attuare nella nostra routine, ma dei piccoli accorgimenti che hanno lo scopo di aiutarci.
Ecco perché voglio consigliarti altre piccole indicazioni che potrebbero rendere la tua esperienza di studio migliore e soddisfacente:
- Crea il tuo ufficio in casa: molto spesso il nostro ambiente di lavoro influisce sul nostro rendimento, ma con un tuo ufficio personale puoi cambiare un atteggiamento negativo nei confronti dello studio, in favore di uno positivo e professionale!
- Prediligi la qualità alla quantità: poco importa studiare tante pagine se poi ne ricordi a malapena la metà. Se vuoi migliorare questo aspetto, ti consiglio di dare un’occhiata a questo post su instagram per scoprire come ricordare ciò che leggi nei libri;
- Ricorda di ricompensare i traguardi: come abbiamo visto nel corso di questo articolo, è bene ricordarsi che non siamo delle macchine infallibili. Proprio per questo, una volta finito il nostro dovere, è giusto uscire e divertirsi, giocare alla playstation o fare semplicemente quello che ci va!
- Utilizza i “tempi morti”: quando siamo in treno o stiamo aspettando l’autobus, una buona tecnica per ottimizzare il nostro tempo prima di arrivare a casa è certamente quella di sfruttare i “tempi morti”. Ad esempio, possiamo ascoltare una lezione registrata in università o, semplicemente, organizzare le nostre attività di studio.
Conclusione
Conoscevi questi consigli?
Lo so, nonostante tutti i nostri sforzi una disattenzione durante le nostre letture può sempre capitare.
Se poi accadono anche periodi di sconforto in cui ci sembra di non riuscire a far nulla di buono negli studi e siamo, addirittura, tentati di voler mollare tutto, è importante circondarsi di persone in grado di capirci e con cui possiamo confrontarci ogni giorno.
Io l’ho scoperto quando mi sono iscritta a start2impact e ho conosciuto i Membri della Community.
Conoscere persone che seguono il nostro stesso percorso di studi, infatti, è fonte di ispirazione continua, ci sprona a concentrarci e a non mollare.
Quando sento che nonostante i miei sforzi non riesco comunque a concentrarmi nello studio, so che posso chiedere aiuto nei gruppi studio o partecipare ad un Mastermind.
In questo modo, riesco a ricevere i giusti stimoli per affrontare al meglio il mio studio in Piattaforma e completare il mio Percorso in Digital Marketing.
Se anche a te interessa il mondo Digitale e ti piacerebbe formarti e trovare un lavoro in questo settore, sappi che su start2impact trovi anche altri Percorsi, come quelli in: Data Science, Sviluppo Web e App, UX/UI Design, Blockchain e Startup.
Ciò che io ho apprezzato di più, come studentessa, sono stati i Progetti Pratici, ovvero la possibilità di mettere concretamente le mani in pasta e fare pratica sulle cose appena studiate.
Grazie ai Progetti, tutti gli studenti possono sviluppare competenze tecniche in linea con le richieste del mercato, prima ancora di trovare lavoro!
In più, ciò che ti aiuta davvero ad avere una formazione e una crescita continue, è la possibilità di ricevere Feedback Personalizzati per ogni Progetto da parte dei Coach, ovvero Professionisti del settore con esperienza nazionale e internazionale.
Per me che ho cominciato questo percorso da zero, ricevere consigli specifici per i miei lavori ha fatto davvero la differenza.
Spero di averti aiutato e mi auguro che con questi piccoli suggerimenti tu possa riuscire a concentrarti nello studio senza troppi problemi e, soprattutto, senza andare in affanno.
Se il mio racconto su start2impact ti ha incuriosito, clicca qui per visitare il sito web e scoprire come funziona!
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