Vuoi capire come affrontare le critiche negative e trasformarle in feedback positivi? In questo articolo scopriremo come!
Ricevere una critica non è mai piacevole.
Che questa arrivi dal nostro capo, dai nostri genitori o da qualcuno che conosciamo appena, comunque ha la capacità di modificare il nostro stato d’animo.
Ma se nella maggior parte dei casi, dopo aver ricevuto una critica, l’istinto ci suggerisce di arrabbiarci, è bene fermarci qualche secondo e riflettere sulle parole che ci sono state dette.
In questo articolo scopriremo come accettare le critiche per poterle usare a nostro vantaggio, trasformandole in feedback positivi.
Cominciamo subito!
L’importanza di una critica costruttiva rispetto a una critica distruttiva
Sebbene la parola “critica” possa apparire automaticamente come un qualcosa di negativo, è bene sapere che in realtà non è sempre così.
Dopo averne ricevuta una, di solito ci lasciamo abbattere o, al contrario, ci sentiamo spronati a fare del nostro meglio.
Questo non è un caso.
Le nostre reazioni dipendono dalla critica ricevuta, che può essere costruttiva o distruttiva.
Per critica costruttiva, si intende quel giudizio che ha il fine di migliorare noi stessi, le nostre capacità e il nostro comportamento.
Il mittente di una critica costruttiva non avrà mai l’obiettivo di criticare l’individuo, ma punterà a far capire il perché una scelta o un’azione siano sbagliate.
In questo caso il nostro ego non verrà danneggiato, perché le parole di una critica costruttiva ci pongono in un’ottica di miglioramento personale.
Ad esempio, se ci capita di sbagliare durante un compito in classe, un semplice voto basso scritto su un foglio andrà a ledere la nostra autostima.
Ma se questo sarà accompagnato da un giudizio approfondito che ci aiuterà a comprendere i nostri errori, avremo spunti su cui riflettere.
Una critica costruttiva ha un impatto positivo nei nostri confronti, ci aiuta a prendere consapevolezza dei nostri errori e a cogliere l’occasione per fare del nostro meglio.
Una critica distruttiva, invece, è un giudizio che ha lo scopo di sminuire il prossimo a livello personale.
Si tratta di valutazioni che ci fanno sentire feriti e arrabbiati e che non porteranno a nessuna conseguenza positiva.
In questo caso, chi ci pone una critica di questo tipo ha il solo scopo di offenderci e farci sentire inadeguati.
Quelle che ricevevo erano critiche distruttive che non mi permettevano di migliorare.
Improvvisamente, poi, durante il mio ultimo anno di liceo cominciai ad avere voti alti.
Ero cambiata io? No, era cambiato l’insegnante e la qualità delle critiche che ricevevo ad ogni interrogazione.
I giudizi distruttivi non ci portano valore, al contrario, sono un duro colpo per la nostra autostima.
Ecco perché quando vogliamo capire come affrontare le critiche, è bene fermarsi un attimo e, prima di rispondere, cercare di capire quale tipo di critica abbiamo ricevuto.
Ascoltare per rispondere VS Ascoltare per capire
Il momento in cui riceviamo un feedback per un lavoro che abbiamo terminato è estremamente importante.
Si tratta di un riscontro esterno che potrebbe farci notare dettagli che ci erano sfuggiti o a cui non avevamo fatto caso.
In questi momenti è importante mettere da parte la propria impulsività e il proprio orgoglio.
Se abbiamo capito di star ricevendo una critica costruttiva, in realtà la persona che ci sta parlando lo sta facendo per il nostro bene, non per giudicarci.
È fondamentale, quindi, assimilare il concetto di “Ascoltare per capire” rispetto ad “Ascoltare per rispondere”.
Come spiegato in questo post di start2impact, quando riceviamo una critica la prima cosa che possiamo fare per trasformarla in un feedback positivo è ascoltare il nostro interlocutore senza interromperlo.
Le critiche in sé non hanno il potere di ferirci, è il nostro orgoglio che glielo concede.
Ecco perché se ci focalizziamo sull’ascoltare i giudizi per estrarne qualcosa di buono, piuttosto che sull’ascoltare i giudizi solo per rispondere a tono, avremo un buon punto di partenza per migliorare.
I feedback ci sono utili se ascoltati sul serio, perché spesso ci fanno prendere consapevolezza di errori che non sapevamo nemmeno di aver commesso.
Da lì in poi potremo smettere di farli e studiare nuovi metodi per fare un buon lavoro.
Imparare ad assumersi la responsabilità dei propri errori
Come abbiamo visto finora, per capire come affrontare le critiche, dovremo innanzitutto assumerci le nostre responsabilità.
Non si parla di giustificarsi o dare le colpe a un’altra persona dei nostri sbagli, ma di accettare la semplice idea di aver fallito.
Se il responsabile di un nostro lavoro ha deciso che, ad esempio, la campagna pubblicitaria che abbiamo creato per un’azienda non ha una strategia vincente, arrabbiarsi non ci porterà da nessuna parte.
Prenderla sul personale non ci aiuta a migliorare.
Fare domande su come smettere di commettere gli stessi errori, sì.
Cosa ho sbagliato precisamente?
Come potrò fare meglio la prossima volta ed evitare di commettere lo stesso errore?
Ho tutto ciò che mi serve per migliorare o è necessario un ulteriore confronto con il team?
Accantonare la nostra parte emotiva, per far subentrare quella razionale, ci aiuta a guardare le cose da una prospettiva esterna e decisamente più obiettiva.
Se abbiamo ricevuto un feedback, non vuol dire che non siamo bravi nel nostro lavoro.
Al contrario, non lasciarsi abbattere da un feedback negativo e sfruttarlo per fare domande e avere nuove informazioni, ci garantirà un margine di miglioramento.
L’autocommiserazione non porta nessun tipo di vantaggio.
Non dobbiamo avere paura di fare domande ed esporci per chiedere aiuto, perché, al contrario, questo sarà un ottimo modo per sfruttare le critiche a nostro vantaggio.
Ad esempio in questo video Gherardo Liguori, CEO e Co-Founder di start2impact, parla della sua esperienza personale con i fallimenti che hanno cambiato la sua vita e, intorno al minuto 05:05, parla proprio di come farsi aiutare dagli altri possa essere segno di forza, non di debolezza.
Come affrontare le critiche per continuare a formarsi
Spesso, quando siamo abituati ad utilizzare sempre lo stesso metodo di studio o svolgiamo il medesimo lavoro per tanto tempo, cadiamo nell’errore di considerarci infallibili.
Ecco perché poi, una critica ci può spiazzare.
Ma come abbiamo visto durante il corso di questo articolo, per capire come affrontare le critiche è bene far tesoro di quello che ci viene detto.
Infatti, una buona mossa per imparare il massimo da una critica e trasformarla in un feedback positivo, è usarla come pretesto per continuare a formarci.
Ci hanno detto che non abbiamo capito qualcosa di un linguaggio di programmazione? Forse dovremmo tornare indietro e studiarlo meglio, magari integrandolo con delle fonti che possono aiutarci.
Abbiamo scoperto che la keyword principale per scrivere il nostro articolo non va bene? Forse dovremmo approfondire meglio l’argomento di cui dobbiamo parlare, così ci verranno in mente altre idee.
Viviamo in un mondo in pieno movimento: continuare a fare pratica, sporcarci le mani e aggiornarci partendo dai nostri errori, ci darà modo di crescere e di farlo in fretta.
Come affrontare le critiche?
Basta testare, sperimentare e magari sbagliare ancora, se necessario.
Come spiegato nell’articolo sulla cultura del fallimento, per vincere devi prima imparare a perdere.
In questo modo capirai presto l’importanza di ricevere delle critiche lungo il tuo lavoro, altrimenti non saprai mai come incrementare le tue conoscenze.
Quando mi sono iscritta a start2impact, una Piattaforma di formazione online in cui è possibile studiare e fare esperienza pratica su diverse Professioni Digitali, ho scoperto che i feedback sono essenziali per crescere davvero.
Io ho scelto di cominciare a formarmi con il Percorso di SEO Specialist, uno dei 4 disponibili per quanto riguarda il Digital Marketing.
Le critiche costruttive che ho ricevuto sono state fondamentali per il mio apprendimento.
Questo perché in start2impact hai la possibilità di metterti concretamente in gioco sulle cose appena studiate, grazie alla presenza dei Progetti Pratici.
Tramite i Progetti, infatti, tutti gli studenti possono sviluppare competenze tecniche in linea con le richieste del mercato, prima ancora di trovare lavoro!
Quello che davvero fa la differenza è la possibilità di ricevere Feedback Personalizzati per ogni Progetto da parte dei Coach, ovvero Professionisti del settore con esperienza nazionale e internazionale.
Questa possibilità è stata fondamentale per me, perché cominciando questo percorso nel digitale completamente da zero, ho capito come interpretare una critica costruttiva e usarla a mio vantaggio, con consigli specifici per i miei lavori.
Tramite i Feedback personalizzati puoi davvero capire gli errori fatti ed evitarli in futuro, cercando di rendere ogni Progetto migliore del precedente.
La missione di start2impact, infatti, è proprio quella di formare e ispirare i giovani ad avere un impatto positivo sulla società e sul pianeta grazie al digitale!
Conclusione
Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, un giudizio non è necessariamente indice di qualcosa di negativo.
Siamo noi che decidiamo come approcciarci ad esso, prendendone il meglio e trasformandolo in spunti per migliorare.
Spero di averti aiutato a riflettere su come affrontare le critiche per trasformarle in feedback positivi.
E se anche tu hai una passione per il digitale e vuoi saperne di più, vieni a scoprire ed approfondire tutti i Percorsi presenti su start2impact!
Non perderti il prossimo blog post. Seguici su Telegram!