Essere assunti da un'azienda leader in Europa come collaboratore senza anni di esperienza alle spalle? Simone ce l'ha fatta grazie a queste 3 strategie.
Cosa troverai in questo articolo:
- Strategia 1: Mettici il cuore, sempre
- Strategia 2: Trasforma la tua vita nel nuovo film degli Avengers
- Strategia 3: Esperienza? No grazie, preferisco i risultati
“Non hai abbastanza esperienza”.
“Ti terremo in considerazione”.
“Le faremo sapere”.
Suona familiare (e anche un po’ odioso), vero?
Non preoccuparti, non sei il solo.
Ho sentito una fitta allo stomaco addirittura mentre scrivevo quelle frasi diaboliche. Più volte ho vissuto la sensazione di non riuscire a far capire davvero il mio valore.
“Perché gli altri ottengono risultati e io sono ancora qui?” mi chiedevo.
Eppure avevo passato l’ultima settimana fra notti in bianco e giorni in nero per studiare, migliorare, mandare email… Tutto questo non aveva senso.
O almeno… non lo aveva per me fino a quel momento.
Così ho iniziato a focalizzare il mio impegno sul modo in cui proponevo le mie conoscenze. Mi sono concentrato sul “vendere” prima di tutto me stesso.
Oggi voglio rivelarti le stesse strategie usate dai professionisti che io ho testato e utilizzato in prima persona per conquistare la fiducia di una importante azienda leader in europa ed entrare a far parte dei suoi collaboratori diretti (all’inizio era talmente poco interessata a me che è pure arrivata in ritardo al colloquio).
Perché avere una strategia non ti farà più bruciare opportunità?
Immagina che ogni essere umano sia una scatola di cioccolatini.
Ogni cioccolatino rappresenta una competenza e, quindi, il valore che potrai offrire agli altri.
Ma, il più delle volte, se l’esterno della scatola non ci “attizza” (magari la forma, il colore o la finitura) non faremo nemmeno lo sforzo di immaginarci l’irresistibile scioglievolezza.
Il “come ti vendi agli altri” è esattamente il design esterno della scatola di cioccolatini.
C’è chi trova lavoro e chi invece fa la differenza.
Adesso però, iniziamo a fare sul serio!
Strategia 1: Mettici il cuore, sempre
So cosa stai pensando.
“Ma Simo, questo lo dicono tutti…”
Ok, te lo concedo.
Ma allora… Perché spesso ci dimentichiamo che le aziende, quando assumono una persona, stanno assumendo un essere umano? Un essere umano non è fatto solo di tecnica.
Un essere umano è una storia vivente.
Cosa ti spinge a voler essere un designer o uno scrittore creativo? Perché ti brillano gli occhi ogni volta che ne parli?
Trovando risposte a queste domande sarai percepito non solo come estremamente volenteroso.
Sarai percepito come chi non fa il proprio lavoro unicamente “per la pagnotta” ma chi lo fa per fare la differenza (ricordi?).
Agli occhi delle aziende dovresti essere due cose:
- un essere umano con dei sogni
- chi porterà un risultato
Abbiamo visto metà del primo punto.
Adesso vediamo come completarlo con una storia da film e infine vedremo come entrare dentro la testa dell’esaminatore e cancellare con il bazooka la parola “esperienza”.
Non andartene, eh? 😉
Strategia 2: trasforma la tua vita nel nuovo film degli Avengers
“Eh Simo, magari…”
Non ci crederai (almeno non subito), ma anche tu puoi creare una “storia da film” anche se fino ad ora la cosa più emozionante che hai fatto è stata fare una serata di Netflix fino a tarda notte.
Tutti hanno una storia da film e se non riesci a trovare la tua è perché non vuoi essere d’ispirazione a nessuno (o perché nessuno ti ha mai insegnato come si fa).
Basta seguire questi 4 pratici punti chiave qui sotto e sostituirli con i momenti giusti nella tua vita.
1. La tua “Comfort Zone”
- In che situazione ti trovavi prima di conoscere questo lavoro?
- Cosa non ti piaceva e cosa avresti cambiato a tutti i costi?
2. Il tuo percorso
- Come hai scoperto questo lavoro?
- In che modo questo lavoro è stata la tua “soluzione”?
3. La tua “caduta”
- Quali difficoltà hai incontrato durante il percorso?
- Cosa ti ha quasi convinto a mollare?
4. Il tuo futuro
- Come hai risolto e cosa ti ha cambiato la vita?
- Cosa vedi per il tuo futuro?
Saper scrivere una storia che “vende” (in primo luogo te stesso) è fondamentale per porsi su un livello più alto. Se ci fai caso la maggior parte dei film di Hollywood hanno la stessa sequenza.
Ti faccio un esempio:
Sono Simone Razza e negli ultimi anni ho inseguito così tanti lavori per trovare la mia strada e il mio futuro che ho perso il conto.
Un giorno mi imbatto in una strana pubblicità: un evento di marketing a Roma, che prometteva una vita libera dalle catene.
Ho finalmente visto una luce in fondo al tunnel e sono partito, carico di speranze, con gli ultimi soldi che avevo.
Dopo l’evento mi sentivo strano. Più carico che competente.
Avevo scoperto un mondo nuovo, meraviglioso. Ogni progetto poteva cominciare da qui.
Ma non era ancora finita.
Così ho studiato, praticato, fatto progressi e sbagliato altrettanto.
Mettendo in pratica le strategie apprese negli ultimi mesi ho raggiunto i 10k followers su Instagram. Avevo appena compiuto un passo importante per il mio futuro e ho fatto una promessa a me stesso: mi sarei impegnato il doppio per diventare ancora più capace d’ora in avanti.
Riesci a percepire un po’ di sollievo adesso?
Ciò che ricordiamo maggiormente sono le storie.
Questo perché le storie stimolano l’attivazione dell’amigdala (la zona del cervello che gestisce le emozioni) e quindi il coinvolgimento emotivo della memoria a lungo termine.
Strategia 3: Esperienza? No, grazie. Meglio i risultati
“Cerchiamo un programmatore junior con almeno 2 anni di esperienza.”
L’hai sentito ancora il prurito sulle mani, vero?
Beh, sappi che c’è un modo veloce e pratico per contrastare tutto questo in un batter d’occhio.
Mostra i tuoi risultati.
Se ad esempio sei un Advertiser, mostra i dati della tua ultima campagna pubblicitaria su Facebook e analizzala davanti a loro. Fai vedere che sai di cosa stai parlando e che, prima di tutto, sei attento ai risultati che LORO potranno ottenere assumendoti.
E se ancora non ho ottenuto risultati? Beh, facile. Ottienili 😉
Vuoi diventare un Social Media Manager? Registra un profilo Instagram e impara ad amministrarlo, creando contenuti e costruendo una community.
Vuoi diventare un Video Maker? Pensa a come puoi colpire un esaminatore creando un video di emozione e tecnica in egual misura, magari realizzandolo per l’azienda di un amico o di un parente.
Vuoi diventare un Advertiser? Spendi 50 euro per imparare a costruire campagne pratiche, magari in combinazione con un blog o una pagina Instagram e mostra i risultati in termini di followers e interazioni.
Secondo te venderei di più dicendo che ho 3 lauree in marketing o che posso aumentare la tua presenza sui social del 30% come ho già fatto con i miei account?
Ora vai là fuori e spacca il mondo.
Eccoci giunti alla fine di questa mini-guida sulle strategie vincenti per sbaragliare la concorrenza ai colloqui di lavoro e (quasi) annullare il fattore esperienza nella valutazione delle candidature.
Mi auguro che questi consigli possano esserti utili e possano affiancarti nello sviluppo della tua carriera di successo.
Ricorda che trovare lavoro è diverso dal fare la differenza!
Se metti passione in ciò che fai e parli del tuo lavoro come tuo sogno non importa quanta strada dovrà fare il tuo messaggio, arriverà comunque a destinazione!
“Se il tuo messaggio è forte lo puoi scrivere anche su un fazzoletto di carta”
Francesco Diolosà
Vuoi sapere come ha fatto Matteo, altro talento di start2impact, a passare il suo colloquio di lavoro senza avere una grande esperienza alle spalle?
Allora leggi la sua esperienza e appuntati i consigli che ci ha rivelato.
Curioso di sapere come si entra su start2impact per fare parte della migliore community di Talenti in Italia? Allora clicca qui.
