Gabriele Lazzeri
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Come ho usato il mio profilo Instagram per trovare lavoro

Ecco come sono riuscito a usare il mio profilo Instagram per trovare lavoro a 17 anni.

Sono Gabriele, ho 17 anni e lavoro in un’agenzia di Social Media Marketing

Ho trovato questo lavoro grazie alle competenze apprese durante il mio percorso da autoditatta e sfruttando il mio profilo Instagram

Hai capito bene. Ma facciamo un po’ di chiarezza.

Ma come sono arrivato fino qui? 

Tutto parte con l’inizio di una grande passione, quella per il Digital Marketing, scoppiata più di un anno fa grazie ad un semplice video su Youtube.

A pensare oggi al titolo di quel video mi viene da sorridere: “Come fare 10.000 followers in pochi mesi!” 

Fatto sta che da quel momento in poi, la mia vita è cambiata per sempre

E non sto scherzando. 

Quando tornavo da scuola, intorno alle 17.00, iniziava la mia seconda sessione di studio: articoli, podcast, libri… Contenuto dopo contenuto, il mio bagaglio di conoscenze aumentava tutti i giorni! 

Ciò che inizialmente mi ha sorpreso è che studiare questi argomenti non era per me uno sforzo, ma quasi un piacere. 

Aspettavo con ansia quel momento della giornata!

Sapete perché? 

Perché è una passione e fino a quel momento ero abituato a studiare solamente le classiche materie scolastiche che dovevo fare. 

Sia chiaro, non sto dicendo che sono inutili, ma in fondo un po’ tutti ci annoiamo quando dobbiamo studiare qualcosa che purtroppo non possiamo scegliere.

La mia storia da autodidatta

Gabriele Lazzeri al lavoro

Nel primo anno da autodidatta in Digital Marketing mi sono concentrato molto sull’acquisire conoscenze in tutte le competenze del Marketing Digitale (copywriting, funnel, seo…).

Ma ad un certo punto volevo di più. 

Volevo un vero e proprio corso specifico.

Ho iniziato a cercare ed individuare dei corsi sull’argomento, sforzandomi a capire quale sarebbe stato quello giusto per me. 

Improvvisamente l’illuminazione: start2impact

Da un’adv su Facebook mi si è aperto un mondo

Ho iniziato ad informarmi riguardo questa startup e dopo pochi giorni ero già al lavoro in  piattaforma. 

Passione, costanza e dedizione. 

Queste sono state le 3 caratteristiche che mi hanno permesso di “divorare” le guide. 

Ero veramente molto soddisfatto del mio percorso. Sentivo di aver trovato ciò che cercavo. 

start2impact è stato per me un importantissimo passaggio della mia, ancora piccola, carriera. 

Oltre ad acquisire nuove competenze più specifiche, mi ha permesso di vivere un’esperienza unica

In particolare ho amato una cosa fra tutte: la relazione con gli utenti! 

Sin dal primo momento ho apprezzato la selezione dei contenuti per studiare e ad ogni progetto concluso ricevere quel feedback su Whatsapp mi faceva sentire importante.

Soprattutto mi faceva sentire parte di una community molto affiatata

Curriculum cartaceo? No, il mio profilo Instagram!

profilo Instagram Gabriele Lazzeri

Nel periodo di studio all’interno di start2impact ho iniziato a specializzarmi in 2 ambiti del Digital Marketing: 

  • Social Media
  • Copywriting.

 Inoltre ho preso la decisione di aprire una pagina Instagram

E qui arriva il bello! 

Ho sempre avuto la voglia e la necessità di condividere ciò che imparavo tutti i giorni, con altri ragazzi che come me, vogliono intraprendere una carriera nel digitale. 

Dopo poco più di 2 mesi dall’apertura di @gabriele_digital – questo è il nome della pagina – ho raggiunto i risultati che volevo: creare un’audience organica, fidelizzata e in target con ciò che tratto. 

Ho deciso di trasmettere la mia passione e le mie competenze attraverso un format che nel panorama Italiano di Instagram non è molto diffuso: i Vlog

Ogni settimana pubblico 2 o 3 vlog su IGTV nel quale racconto la mia vita e dedico qualche minuto a dare delle pillole sul marketing digitale.

Attraverso questo genere di contenuti riesco non solo a far passare la mia passione e le mie conoscenze, ma anche a relazionarmi al meglio con i miei followers. 

Ma ora arriviamo alla spiegazione del titolo. 

Da non molto ho iniziato a lavorare in un’agenzia di Social Media Marketing nella mia città, Trento. 

Non avrei mai e poi mai creduto di trovare un lavoro prima della quinta superiore e soprattutto non avrei mai creduto di non dover nemmeno inviare un solo curriculum prima di trovarlo. 

Ebbene sì, il mio curriculum non era un pezzo di carta, ma il mio profilo Instagram

Come fa un profilo Instagram ad essere un curriculum Gabriele? 

Pensaci, all’interno di quella pagina c’erano le mie conoscenze e le mie capacità dimostrate concretamente. 

Le aziende vogliono i fatti, non le parole. 

Attenzione, non sto dicendo che il curriculum non serva a nulla, ma è davvero molto importante associare ad esso un progetto personale che dimostri le tue vere e proprie capacità. 

Come ho sfruttato Facebook

Utilizzo Facebook solamente per i gruppi relativi al Marketing Digitale. 

Quest’ultimi, oltre alle competenze, mi hanno dato la possibilità di curare il mio personal brand e farmi conoscere. 

Come? 

Ho sempre investito molto tempo nella creazione di contenuti non solo per la mia pagina Instagram, ma anche per le numerose Community delle quali faccio parte su Facebook. 

Pubblicavo articoli, post e altri contenuti formativi e informativi e in questo modo mi facevo conoscere dagli altri membri e dagli amministratori. 

Scrivere non era un mio dovere, ma facendolo mi accorgevo che oltre a dare informazioni di valore a chi era meno esperto di me, assimilavo meglio nella mia mente i concetti e le competenze che imparavo. 

Questo mindset mi ha permesso di proseguire il mio percorso al meglio delle mie possibilità! 

Conclusioni

gabriele lazzeri lavoro

Sono molto felice di poter condividere la mia storia perché sono convinto che tutti, ma soprattutto i più giovani, possano prendere ispirazione e tanta motivazione

Avete una passione? 

Coltivatela con impegno, passione e costanza. 

Queste 3 caratteristiche saranno ciò che vi porteranno dove volete arrivare.

Sfruttate ogni possibilità che avete e se ne perdete una, non disperatevi. Là fuori è pieno! 

“Forse non vale la pena.”
“Non sono convinto di farcela.”
“Meglio lasciare perdere.”

Se avete questi pensieri per la testa, la frase con la quale concludo questo articolo vi sarà molto utile

Spero abbiate apprezzato questa lettura, vi auguro un buon proseguimento su start2impact.

Un abbraccio, 

Gabriele. 

“Il peggior rischio è non prendere nessun rischio”
Warren Buffet 



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