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Come ho ottenuto 2 esperienze di lavoro in startup a 21 anni

A 21 anni ho già un anno e mezzo di esperienza nel digitale. Ti racconto la mia storia e come ci sono riuscito.

Qualche giorno fa mentre il caldo mi impediva di dormire tranquillamente, mi sono ritrovato alle 2 di notte con lo sguardo fisso verso il soffitto, riflettendo su quanto sono cambiato negli ultimi 2 anni.

Oggi faccio una vita totalmente diversa da quella dell’80% dei miei amici.

Lavoro già full time per una startup, al momento ho abbandonato gli studi universitari, ho iniziato a formarmi autonomamente e ho cambiato totalmente i miei obiettivi per i prossimi anni.

A questo punto mi sono chiesto: come sono arrivato fin qui? È la scelta giusta?

Non posso avere una risposta certa all’ultima domanda, ma posso dire che sono più sereno rispetto alla scorsa estate.

Quindi al momento sì, penso sia la scelta giusta.

Come sono arrivato fin qui è un percorso che voglio condividere con te in questo articolo. 

Ti racconterò cosa mi ha spinto ad uscire dallo stile di vita che fa la quasi totalità dei giovani oggi e perché questa scelta mi ha reso felice.

Non troverai una serie di lezioni o di segreti, non sono qui per insegnarti qualcosa

Ciò che va bene per me non è detto che lo debba essere per te.

Troverai semplicemente ciò che mi ha cambiato la vita e che voglio condividere con la speranza di aiutare anche solo uno tra coloro che leggeranno l’articolo per intero.

Credo nel potere della condivisione e nel fatto che ascoltando una storia si possa imparare veramente tanto, per questo lo faccio.

Ma adesso iniziamo, buona lettura.

La formazione in Italia oggi

aula universitaria

Il vero cambio di mentalità dentro me è avvenuto subito dopo aver iniziato il mio anno da matricola all’Università.

Ricordo perfettamente il primo giorno in facoltà. 

Mi ero iscritto a Scienze della Comunicazione.

Come chiunque dopo l’estate della maturità, arrivavo con una carica e uno stupore pazzesco. 

Adesso si faceva sul serio, si entrava nel mondo dei grandi e finalmente avrei studiato qualcosa che mi avrebbe fatto appassionare e che sarebbe stato il mio lavoro un giorno.

Eh già, la pensavo così. 

Avevo proprio in mente il tipo di vita da italiano medio che mi stava aspettando. E ammetto che mi piaceva.

Tra me e me dicevo: adesso mi faccio 3 anni di studi, poi un Master o una specialistica, uno stage in qualche azienda e magicamente diventerò un ottimo professionista.

È così che funziona no?

E invece dopo i primi mesi di corsi mi è crollato il mondo addosso.

Le prime sensazioni che avevo percepito ascoltando le lezioni erano:

  • Un mancato aggiornamento delle materie trattate. Non riuscivo a trovare nessuno spunto attuale da ciò che mi veniva insegnato a parte per una materia in cui c’era un docente molto aggiornato e “illuminato”. Tutto ciò che studiavo mi sembrava inutilizzabile
  • Una poca praticità dei corsi. Ovviamente bisogna conoscere le basi di ogni disciplina prima di poterla applicare, ma dopo diversi mesi mi rendevo conto che nessuno provava a farci mettere in pratica sul serio ciò che ci insegnava a parte il solito docente isolato
  • Un rapporto con i docenti molto distaccato

Anche se ogni Professore dava piena disponibilità per confrontarsi e parlare, era impossibile avere un reale rapporto diretto oltre i 5 minuti finali della lezione in cui dovevi sperare che poche persone oltre a te avevano qualcosa da chiedere. 

Oppure potevi sperare di prendere appuntamento per i ricevimenti, ma per me che ero un pendolare significava perdere una giornata intera per un confronto di mezz’ora massimo dato che comunque sono tutti impegnati.

Stavo cominciando a capire che quello non era l’ambiente per me

Avevo bisogno di altri tipi di stimoli, ma allo stesso tempo avevo paura di far sapere che questa era la mia opinione.

Sarei risultato diverso, uno di quegli sfaticati che crede di poter fare una via alternativa solo perché non vuole studiare.

Ma io non ero sfaticato, e nemmeno credevo che l’Università fosse inutile. 

Semplicemente avevo capito che in quel momento non faceva per me

Non mi riuscivo a spiegare perché siamo costretti a pensare che bisogna frequentarla subito dopo le superiori.

Forse perché sembra essere un peccato capitale prendersi del tempo per scegliere. 

Ma è davvero meglio fare la scelta che ho fatto io in maniera frettolosa per poi essere infelice?

Intanto che mi facevo queste domande, continuavo

Continuavo per non dare un dispiacere a mia madre e mio padre che pagavano le tasse

Per non perdere gli amici che nel frattempo avevo conosciuto. Insomma, lo facevo tanto per fare

Tanto passeranno in fretta 3 anni, no?

Cosa è cambiato con start2impact

quotidiano che racconta la storia di alessandro

Nel frattempo continuavo anche a portare avanti la mia passione del Digital Marketing su start2impact.

Ebbene sì, forse non lo sai ma io ero uno studente di start2impact. 

Avevo iniziato in quinta superiore perché è stata la prima piattaforma che mi ha permesso di studiare ciò che allora era semplicemente una curiosità.

Grazie a loro avevo anche fatto la mia prima esperienza aiutando un’impresa italiana ad avvicinare il proprio brand alla Generazione Z finendo sul giornale della mia città!

Nel periodo universitario ho poi cambiato modo di vedere start2impact.

Ho capito che quella era la migliore alternativa che potevo scegliere se volevo entrare nel mondo dei lavori digitali subito.

C’era solo un dubbio che mi balenava per la testa:

Come capisco se è veramente una valida alternativa? 

Qual è la spiegazione razionale che giustifica la mia tesi?

Dobbiamo tutti trovare una spiegazione razionale alle nostre scelte, anche quando sono impulsive.

Mi è bastato prendere carta e penna, dividere un foglio a metà come se fosse una bilancia e cominciare a pensare a tutte le differenze che riscontravo tra start2impact e la formazione tradizionale.

start2impact vs formazione tradizionale: le differenze

Questo che state per leggere è tutto ciò che avevo capito dopo una piccola analisi fatta sulla scrivania della mia cameretta.

Attenzione: ci tengo a precisare che quando parlo di formazione tradizionale non terrò in considerazione solo l’Università, ma anche tutti i Master in aula o online e le varie piattaforme di e-learning come Udemy. 

Per me start2impact è la più grande innovazione nel mondo della formazione.

Orientamento

sezione di orientamento su start2impact

Su start2impact riesco a capire in cosa consiste il lavoro che voglio fare e cosa devo fare per costruirmi una carriera in quel mondo. 

Tutto questo prima di immergermi nello studio approfondito, in modo da essere sicuro di aver fatto una scelta consapevole.

La cosa più importante per me però è la possibilità di scegliere e cambiare quando voglio. Se dopo una settimana capisco che il marketing non fa per me passo alla programmazione con un clic. 

Non ho bisogno di perdere mesi dietro alla burocrazia e posso cominciare subito il nuovo percorso.

Formazione

sezione di formazione su start2impact

Ogni giorno trovo materiale aggiornato e soprattutto pratico come piaceva a me già pronto da studiare. Il più grande paradosso di Internet è che abbiamo un’infinità di contenuti da cui poter apprendere, ma è difficilissimo ricercare e selezionare il materiale che conta davvero, soprattutto all’inizio.

Quante volte mi ritrovo le ore a leggere affascinato qualsiasi tipo di articolo online su un argomento che mi interessa per poi rendermi conto che in realtà non ho seguito nessun filo logico.

start2impact raccoglie per me le migliori risorse, le ordina in base agli obiettivi professionali che voglio raggiungere e io devo “solo” studiarle, rivoluzionario.

Ma la cosa che più mi ha colpito è un’altra. 

Tutte queste risorse sono gratuite e spesso sono erogate da grandi aziende. 

Ad esempio quasi nessuno sa che Facebook offre dei corsi gratuiti per imparare a comunicare e fare advertising sulla sua piattaforma.

Chi meglio di Facebook può insegnarmi a fare advertising e perché prima di scoprirlo su start2impact pensavo che dovessi pagare obbligatoriamente Master da migliaia di euro per farlo!?

Ecco questo mi ha aperto ancora di più la mente.

Pratica

Posso creare progetti veri dopo aver studiato un argomento senza dover aspettare anni per avere l’occasione di toccare con mano ciò che sarà il mio lavoro.

Per una persona pragmatica come me questo è veramente il top.

Coaching 1-to-1

Finalmente non devo avere l’ansia di trovare qualcuno disponibile per ascoltarmi. Ricevo consigli personalizzati ogni volta che faccio un progetto e soprattutto ho traccia dei miei miglioramenti.

Sento che per la prima volta ciò che mi viene consigliato è più importante della valutazione del mio lavoro. 

E soprattutto non devo spostarmi o fissare appuntamenti, è tutto disponibile online da casa mia.

Lavoro

Una volta studiato posso scegliere l’offerta di lavoro che mi piace di più. Posso non accontentarmi e scegliere un ambiente in linea con i miei ideali.

Fino a quel momento pensavo che qualsiasi offerta mi venisse fatta sarebbe stata una manna dal cielo. Non puoi scegliere, è già tanto che ti venga data l’opportunità.

Ma soprattutto posso lavorare subito. La partita la gioco io. Se mostro che sono valido il posto è mio.

Cosa scegliere per essere felici

alessandro gherardo e virginia in ufficio

Questa analisi mi ha portato a cambiare stile di vita. Ho deciso di abbandonare l’università e mettermi seriamente a studiare ciò che mi piaceva.

Da quel momento sono al mio secondo lavoro nel digitale (il primo in 3Bee – una delle 10 migliori startup al mondo per la sostenibilità ambientale secondo la Fondazione Barilla – il secondo proprio in start2impact) ed ho più di un anno di esperienza che mi ha insegnato un’infinità di cose. 

In primis a livello umano, successivamente a livello tecnico.

Ogni giorno non mi sveglio con l’ansia di dover fare qualcosa per compiacere gli altri, ma con la consapevolezza che con il mio lavoro posso aiutare tanti ragazzi nella mia stessa situazione.

Ripeto, non devi seguire ciò che sto dicendo. 

Non bisogna mollare un percorso tradizionale a prescindere.

Però bisogna fare ciò che ci piace nella vita

Quindi se hai iniziato un percorso solo perché pensavi fosse l’unico disponibile e oggi vivi con l’angoscia di terminarlo beh, al posto tuo rivedrei le scelte fatte perché sicuramente c’è stato qualche errore.

Prima lo riconoscerai e prima vedrai che sarà stato il più bell’errore della tua vita perché ti ha permesso di capire cosa ti rende veramente felice.

Nei prossimi paragrafi ti spiegherò in quali casi secondo me potrebbe essere utile sostituire un percorso tradizionale con start2impact e in quali casi dovresti invece integrarlo per ottenere il massimo dalla tua carriera.

In che situazione potresti sostituire la formazione tradizionale con start2impact

ragazzo che lavora al pc

Come Community Manager, ogni giorno parlo con decine di talenti di start2impact.

Molti hanno gli stessi dubbi che avevo io qualche tempo fa ed è ogni volta un orgoglio immenso rispondergli e sapere che riesco ad aiutarli senza pormi come il guru della situazione, ma semplicemente condividendo opinioni ed esperienze passate.

Proprio perché ogni giorno riceviamo tantissimi messaggi, ho capito che nella maggior parte dei casi ci sono due tipologie di situazioni in cui puoi essere coinvolto:

  • Sostituire il tuo percorso formativo con start2impact
  • Integrare il tuo percorso formativo con start2impact

Per percorso formativo intendo qualsiasi tipologia di studi con metodi “tradizionali”: Università, un Master o un Corso di Formazione in aula o online.

Vediamo prima in che caso secondo me potresti sostituire start2impact a un percorso formativo tradizionale.

Iniziare una carriera nel digitale ora

Sfatiamo il falso mito che c’è bisogno di questo o quel certificato per iniziare a fare campagne pubblicitarie su Facebook o per programmare un sito web.

Se si vuole fare una professione digitale si può iniziare subito dopo aver appreso le competenze necessarie.

È inutile aspettare la pacca sulla spalla di qualcuno. Non ci sentiremo mai pronti finché non proveremo a mettere in pratica ciò che abbiamo studiato.

Alle startup non interessa se ti sei laureato con 110 e lode o se hai fatto un mese di lezioni con Tizio o Caio. 

Devi portarevalore per il loro business.

Devi fare in modo che le cose vadano meglio di come sono quando entri. Puoi farlo con ciò che hai imparato in un corso o con ciò che hai letto in un blog post. Ma devi farlo.

In più, devi essere costantemente aggiornato perché il mondo digitale rilascia aggiornamenti costantemente.

Non puoi pretendere di essere un esperto di Facebook Ads se hai fatto un corso nel 2016 e ti sei fermato lì.

Per questo periodicamente su start2impact aggiorniamo il materiale delle nostre guide. Non c’è bisogno di mesi per stipulare un nuovo programma. 

Bisogna tenere traccia delle novità e aggiornarsi, per essere costantemente sul pezzo.

Infine, il passaggio da formazione a contatto con aziende interessate ad assumere è immediato.

Subito dopo aver completato Guide e prove pratiche puoi candidarti per le offerte che ti interessano e start2impact pensa a fissare il primo colloquio.

Quindi se come me volevi subito metterti alla prova con un lavoro vero, che dia valore alle persone e ti permetta di avere stimoli nuovi ogni giorno, questa penso sia la soluzione più adatta alle tue esigenze.

In che situazione potresti integrare la formazione tradizionale con start2impact

uomini che lavorano in ufficio

La risposta qui è molto più semplice.

Qualsiasi professione tu voglia fare, richiederà sempre maggiormente competenze digitali.

Tra qualche anno saranno un pre-requisito basilare.

Un professionista che non si muove per apprenderle corre due principali rischi:

  • Può essere spazzato via da tutte quelle persone che hanno capito i trend del mercato e hanno acquisito competenze digitali negli ambiti di loro interesse
  • Può essere cancellato dall’automazione che potrebbe modificare drasticamente il suo lavoro e renderlo sostituibile da robot

Se vuoi approfondire questo tema ne abbiamo parlato molto bene in un altro articolo del blog sulle professioni destinate a sparire e come prepararsi al meglio, lo trovi qui.

Secondo dati presentati da Facebook, entro il 2022  quasi la metà delle competenze richieste dal mercato del lavoro cambieranno.

Solo il 30% delle persone in Italia sta ricevendo formazione sulle competenze più richieste, contro una media europea del 42%.

L’unico modo per rimanere a galla è abbracciare l’innovazione prima degli altri e al momento devi farlo in maniera autonoma.

Ti riporto un esempio citato dall’articolo che ti ho consigliato precedentemente: se vuoi fare il notaio non puoi non sapere che presto sarà inutile registrare un passaggio di proprietà, la fondazione di una nuova società o qualsiasi altro atto.

Perché potrà essere fatto in automatico grazie alla Blockchain.

Dunque come puoi continuare a perseguire il sogno di fare il notaio con questi scenari che ti si prospettano davanti?

Studiando la Blockchain, semplice. 

Diventando un notaio esperto di questa tecnologia che può aiutare clienti o addirittura altri notai nel suo utilizzo.

Se scegli un percorso tradizionale non puoi ignorare l’innovazione, è follia.

Per questo secondo me dovresti integrare le competenze digitali che puoi apprendere su start2impact al tuo percorso accademico.

Conclusioni

ragazza che salta dalla felicità

Come avrai potuto capire, non esiste una strada giusta o sbagliata per trovare la propria felicità e realizzarsi nella vita, o almeno io non ritengo di averla per tutti.

Ciò che però ho imparato dalla mia esperienza personale è che uno dei grandi problemi di oggi in Italia non è fare questo o quel percorso formativo, ma il motivo per cui le persone lo fanno.

La stragrande maggioranza delle persone lo fa come lo stavo facendo io, perché non sa che fare o con l’idea di poter poi trovare un lavoro che li renda felici e realizzati.

Non con l’idea che dopo 5 anni non hai ancora competenze per entrarci e dovrai fare uno stage o un altro percorso ancora per essere formato. 

Non a caso abbiamo livelli di disoccupazione giovanile fra i più alti in Europa.

La mia esperienza mi ha fatto vedere start2impact come la scelta numero 1 per chi vuole ricevere orientamento, formazione ed entrare subito nel mondo del lavoro del digitale e dell’innovazione (che è quello a più alta crescita).  

Con le competenze acquisite ci sono riuscito io e ci stanno riuscendo tantissimi altri ragazzi, solo negli ultimi 2 mesi abbiamo creato 20 posti di lavoro.

Questo succede perché formiamo persone su competenze dove oggi le aziende non trovano risorse.

Se vuoi fare l’Università o qualsiasi altro percorso, consapevole di ciò che realmente offre, non permettere a nessuno di dirti di non farlo.

Ma quello che oggi manca è la consapevolezza di cosa rappresenti davvero un percorso come l’Università, un posto dove imparare un metodo di studio, fare networking e acquisire competenze trasversali, non tecniche, quantomeno nel digitale, il mercato del lavoro a più alta crescita. 

Se tutti lo sapessero prima, non credo che farebbero tutti subito questa scelta, non a caso abbiamo il 40% di abbandono al primo anno universitario.

Questo articolo è stato come una lettera a cuore aperto, in cui ho voluto portarti nel mio viaggio personale e aprire un momento di riflessione.

Se vuoi contattarci per fare una domanda o esprimere la tua opinione, scrivici al nostro indirizzo mail [email protected]sarò felice di risponderti con tutto il team.



Vuoi entrare anche tu su start2impact? Trovi qui tutte le informazioni sul più completo percorso formativo online per fare Carriera nell’innovazione!